Donald Tusk dice che Brexit può essere cancellata

Se il parlamento britannico respingerà l'accordo trovato da Theresa May, dice il presidente del Consiglio europeo, ci saranno solo due possibilità

(JOHN THYS/AFP/Getty Images)
(JOHN THYS/AFP/Getty Images)

Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, che in questi giorni è a Buenos Aires per il summit del G20, ha parlato di nuovo di Brexit a margine di un evento del summit. Le sue dichiarazioni sono state molto riprese perché Tusk per la prima volta ha ipotizzato cosa potrebbe succedere nel caso che il parlamento britannico bocciasse l’accordo su Brexit concordato fra il governo britannico e i leader europei, frutto di un complicatissimo negoziato di un anno e mezzo:

«Se l’accordo verrà respinto dalla Camera dei Comuni, ci saranno due opzioni: un’uscita senza accordo, oppure nessuna Brexit»

https://twitter.com/MarkJohnstonLD/status/1068502931476029440

Le dichiarazioni di Tusk seguono la linea mantenuta da tutti i leader europei – compresa Theresa May – nelle ultime settimane: l’accordo trovato è l’unico possibile, e i negoziati non verranno riaperti. È una linea che fa comodo sia all’Unione sia al Regno Unito. I leader delle istituzioni europee lasciano intendere che in caso di riapertura dei negoziati, l’UE si aspetta ulteriori concessioni per tornare a trattare. May, invece, vuol far capire ai parlamentari britannici che le due opzioni rimaste sul tavolo sono il suo accordo oppure nessun accordo (cosa che per il Regno Unito avrebbe conseguenze disastrose, almeno nel breve periodo).

Nessuno, però, in questi giorni aveva voluto ipotizzare cosa potrebbe succedere se il parlamento britannico respingesse l’accordo nel voto previsto per l’11 dicembre, né tantomeno ipotizzare che il Regno Unito possa restare nell’Unione. Tusk stesso, nella conferenza stampa dopo il Consiglio europeo straordinario per approvare l’accordo, aveva detto di non volere fare alcuna ipotesi.

Al momento è probabile che l’accordo venga respinto: al governo britannico mancano circa una sessantina di voti per la sua approvazione.