Non è vero che il gommista che ha ucciso un ladro ad Arezzo aveva subito 38 furti

Ne aveva subiti due e denunciati quattro, come hanno spiegato i carabinieri a Fanpage

(ANSA/ TELETRURIA)
(ANSA/ TELETRURIA)

Negli ultimi giorni molti giornali e politici hanno scritto che Fredy Pacini, l’uomo che in provincia di Arezzo ha ucciso un ladro che aveva provato a entrare nella sua ditta, aveva subito 38 furti negli ultimi anni. Non è vero: lo hanno detto a Fanpage i carabinieri di Cortona, vicino a Monte San Savino, in cui aveva sede la ditta. Anche Alessandra Cheli, l’avvocatessa di Pacini, ha corretto il tiro rispetto ad alcune dichiarazioni iniziali. La vicenda di Pacini è stata molto discussa e utilizzata da alcuni politici – spesso citando i 38 furti – anche perché è arrivata negli stessi giorni dell’approvazione in via definitiva del cosiddetto “decreto sicurezza”.

Era stata la stessa Cheli a diffondere quella cifra, qualche giorno fa: «Rendetevi conto. Lui ha subito 38 furti. Ovviamente questo pensava fosse il 39esimo nel momento in cui ci si è trovato». In realtà Pacini ha denunciato due furti e quattro tentativi di furto. Monica Dallara, comandante dei carabinieri di Cortona, ha detto a Fanpage: «Nel 2014 il signor Fredy Pacini denunciò due furti, per un ammontare complessivo di quarantamila euro. Da allora afferma di vivere all’interno della sua azienda ma, negli ultimi quattro anni, risultano soltanto altre quattro denunce per tentativo di furto». Anche Cheli, l’avvocatessa che aveva parlato dei 38 furti, ha provato a correggere il tiro parlando non di furti ma di «tentativi di furto», alcuni dei quali non erano stati denunciati da Pacini. Giovanni Rizzo, comandante del el nucleo operativo dei carabinieri di Arezzo, aveva spiegato ad AGI che, andando a vedere le denunce prima del 2010, «diventano forse una decina».

Pacini ha 57 anni e nella notte tra il 27 e il 28 novembre aveva sparato alla gamba a una delle due persone che avevano provato a entrare nella sua ditta (non è chiaro dove fossero e cosa avessero fatto prima di essere scoperte da Pacini). Se ne parla come di una rivendita di gomme, ma offriva anche altri servizi, compreso il noleggio di biciclette. Uno dei due ladri, un moldavo di 29 anni, è morto, mentre l’altro è riuscito a fuggire.

Pacini è ora indagato per eccesso colposo di legittima difesa. A marzo Pacini aveva raccontato, intervistato dalla tv locale Teletruria: «Dal 2014 vivo qui dentro per tutelare ciò che sto facendo, che ho fatto e che non voglio che mi venga portato via così. Gli allarmi servono, ma in modo limitato. Perché quando in un minuto e mezzo, due minuti massimo, loro [i ladri] riescono a portar via tutto quello che hanno fra le mani e te impieghi tre minuti per arrivare da casa hanno già portato via tutto».