Due dei marinai ucraini arrestati dalla Russia nello stretto di Kerč’ sono stati condannati a due mesi di carcere

Le tre navi militari ucraine sequestrate dalla marina russa nel porto di Kerč' il giorno dopo l'incidente. (AP Photo)
Le tre navi militari ucraine sequestrate dalla marina russa nel porto di Kerč' il giorno dopo l'incidente. (AP Photo)

Due dei marinai ucraini arrestati dalla Russia nello stretto di Kerč’ sono stati condannati a due mesi di carcere da un tribunale in Crimea e ci si aspetta che arriveranno condanne simili anche per gli altri 21 marinai arrestati. Oggi i servizi di sicurezza russi hanno anche pubblicato dei video con le dichiarazioni di tre dei marinai, in cui confessano di aver «provocato» le navi russe che pattugliavano lo stretto e di aver «deliberatamene ignorato le richieste» di lasciare le acque territoriali della Russia. I marinai ucraini sono stati arrestati domenica quando due navi militari e un rimorchiatore ucraino che stavano cercando di attraversare lo stretto si sono scontrate con delle navi della marina russa. Il capo della marina ucraina, Ihor Voronchenko, ha detto che i tre uomini sono stati costretti a rilasciare dichiarazioni false. Oggi il Parlamento dell’Ucraina ha approvato 30 giorni di legge marziale in risposta al sequestro da parte della Russia delle tre navi della marina militare ucraina.