La Camera ha approvato il disegno di legge anticorruzione che ora dovrà passare al Senato

(ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)
(ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)

Con 288 voti a favore e 143 contro, la Camera ha approvato il disegno di legge (ddl) anticorruzione, il cosiddetto “spazzacorrotti” fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle. Il provvedimento, che aumenta le pene per i reati di corruzione e introduce la figura dell’agente provocatore nelle indagini sui reati contro la pubblica amministrazione, non è molto apprezzato dalla Lega e i deputati del partito guidato da Matteo Salvini non hanno applaudito alla sua approvazione.

Sul testo del ddl c’era già stato un grave scontro tra le forze della maggioranza dopo che nel corso di un voto segreto era stato approvato un emendamento che ha di fatto reso meno gravi alcuni casi di peculato per cui sono sotto processo esponenti della Lega. Il governo aveva dato parere negativo e i capigruppo di Lega e Movimento 5 Stelle avevano dato indicazione di votare contro l’emendamento, che è però passato grazie al voto di numerosi “franchi tiratori”. Il Movimento 5 Stelle ha accusato la Lega di avergli teso un agguato, mentre Salvini ha respinto tutte le accuse e assicurato che il testo sarà modificato in Senato. Di fatto questo significa che l’approvazione di oggi è inutile, poiché se il Senato rimuoverà l’emendamento sul peculato, la Camera dovrà approvare nuovamente la legge.