La Germania ha vietato di viaggiare nella zona Schengen a 18 cittadini sauditi accusati di essere coinvolti nell’omicidio di Khashoggi

(MOHAMMED AL-SHAIKH/AFP/Getty Images)
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La Germania ha imposto il divieto di entrare e muoversi nello spazio Schengen a 18 cittadini sauditi accusati di essere coinvolti nell’omicidio di Jamal Khashoggi, giornalista e dissidente saudita ucciso nel consolato saudita a Istanbul lo scorso 2 ottobre. La decisione della Germania, presa in collaborazione con Francia e Regno Unito, è stata annunciata dal ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas, che ha aggiunto che il suo governo bloccherà tutte le vendite di armi verso l’Arabia Saudita. Non è chiaro quale tipo di impatto avrà il blocco delle vendite su programmi transnazionali come per esempio la produzione dei caccia Eurofighter, di cui si occupa un consorzio di aziende britanniche, tedesche, italiane e spagnole.

Nonostante sia una mossa inusuale, la Germania ha il potere di imporre in maniera unilaterale questo tipo di divieto: tutti i paesi che fanno parte dell’area Schengen, infatti, possono decidere misure simili nel caso ci sia un alto rischio per la sicurezza comune.