Un quadro di David Hockney è diventato il più pagato di sempre di un artista vivente

È stato pagato 90,3 milioni di dollari: il record precedente era di una statua di Jeff Koons

L'asta del quadro "Portrait of an Artist (Pool with Two Figures)" di David Hockney, New York, 15 novembre 2018
(DON EMMERT/AFP/Getty Images)
L'asta del quadro "Portrait of an Artist (Pool with Two Figures)" di David Hockney, New York, 15 novembre 2018 (DON EMMERT/AFP/Getty Images)

Un quadro dell’artista britannico David Hockney è stato venduto all’asta per 90,3 milioni di dollari, 79,5 milioni di euro: nessun’opera di un artista vivente era stata mai pagata così tanto a una singola asta. Il record precedente era della scultura Balloon Dog (Orange) dello statunitense Jeff Koons, comprata per 58,4 milioni di dollari nel 2013 (46 milioni di euro all’epoca). L’asta si è tenuta da Christie’s, a New York. Non si conosce l’identità del venditore ma pare essere Joe Lewis, un miliardario britannico che vive alle Bahamas e che avrebbe comprato il quadro dal produttore David Geffen nel 1995. Come al solito, l’identità del compratore non è stata rivelata.

Il quadro si intitola Portrait of an Artist (Pool with Two Figures), è del 1972, e mostra un uomo vestito a bordo piscina e un altro, in costume, che ci nuota dentro. Hockney lo dipinse a Londra dopo la rottura con il compagno Peter Schlesinger, a cui seguirono tre mesi di intensa attività artistica. La scena è ispirata a fotografie che Hockney scattò a una piscina nel sud della Francia, e non nella sua casa in California come molti pensano; l’uomo in piedi è modellato su fotografie fatte a Schlesinger nei giardini di Kensington, a Londra.

“Portrait of an artist (pool with two figures)” di David Hockney esposto da Christie’s a Hong Kong, 27 settembre 2018.
(AP Photo/Kin Cheung)

Hockney è nato Bradford e ha 81 anni e ha iniziato la sua carriera d’artista di pop art negli anni Sessanta. È stato a lungo sottovalutato, a causa dei colori brillanti, delle forme troppo realistiche, e probabilmente in parte anche per un pregiudizio omofobo: è gay e molti dei suoi quadri raffigurano scene di amore e intimità tra uomini, anche se solo accennate. Di recente ha conosciuto una nuova popolarità nel grande pubblico soprattutto grazie a tre importanti retrospettive: al Metropolitan Museum di New York, alla Tate Gallery di Londra e al Pompidou di Parigi. Continua a dipingere e sperimentare: ultimamente lo fa per esempio con l’iPad.