La città di Calgary ritirerà la sua candidatura ai Giochi invernali del 2026 dopo l’esito del referendum sull’organizzazione

(Jeff McIntosh/The Canadian Press via AP)
(Jeff McIntosh/The Canadian Press via AP)

Il sindaco della città canadese di Calgary, Naheed Nenshi, ha detto che dopo il referendum in cui il 56,4 per cento dei votanti si è opposto all’organizzazione delle Olimpiadi invernali del 2026, ratificherà l’esito nel consiglio comunale e ritirerà ufficialmente la candidatura della città. Già prima del referendum di martedì, Nenshi aveva chiarito che la candidatura di Calgary non sarebbe rimasta in piedi senza l’appoggio della maggioranza dei cittadini. Secondo dati non ancora definitivi, dei 304.774 voti complessivi del referendum, 171.750 sono stati contro la candidatura mentre 132.832 quelli a favore. I risultati completi verranno resi noti venerdì.

La città canadese è quindi l’ultima a ritirare la proprio candidatura per l’organizzazione dei Giochi invernali del 2026 dopo Sion, Graz, Sapporo ed Erzurum. Dopo la ratifica del ritiro di Calgary, in corsa solo due candidature europee: Stoccolma e Milano-Cortina, la cui candidatura congiunta è stata confermata dal CONI lo scorso ottobre. L’assegnazione definitiva avverrà durante l’assemblea generale del CIO in programma a Milano il prossimo settembre.