Asia Bibi è stata liberata

La donna cristiana accusata di blasfemia in Pakistan ha lasciato il carcere nonostante le proteste degli islamisti

Una protesta islamista contro il rilascio di Asia Bibi a Karachi, in Pakistan, 4 novembre 2018
(RIZWAN TABASSUM/AFP/Getty Images)
Una protesta islamista contro il rilascio di Asia Bibi a Karachi, in Pakistan, 4 novembre 2018 (RIZWAN TABASSUM/AFP/Getty Images)

Asia Bibi, la donna cristiana accusata di blasfemia al centro di un caso di cronaca giudiziario ormai seguito in tutto il mondo, è stata liberata dal carcere: otto anni dopo l’inizio del processo e a una settimana dalla sentenza della Corte Suprema del Pakistan che ne aveva stabilito l’innocenza. La sentenza, anziché portare alla sua scarcerazione, aveva causato le proteste degli islamisti ultraconservatori in tutto il Paese. Bibi è uscita dal carcere di Sheikhupura, nel Punjab, in cui si trovava ed è stata portata in aereo nella capitale Islamabad, dove si trova sotto custodia in un luogo sicuro per proteggerla, viste le minacce nei suoi confronti. Il ministero degli Esteri pakistano ha confermato che non ha lasciato il Paese; Bibi dovrà forse affrontare un nuovo processo a causa della richiesta di un giudice islamista di rivedere l’assoluzione stabilita dalla Corte Suprema, cosa che potrebbe richiedere altri anni e costringerla a restare in Pakistan ancora a lungo.

Nel 2010 Bibi era stata accusata di avere insultato il profeta Maometto durante un litigio con alcuni vicini di casa avvenuto l’anno precedente. In questi otto anni, trascorsi perlopiù in isolamento, aveva sempre sostenuto la sua innocenza. La scorsa settimana i magistrati avevano deciso che poteva essere liberata subito dal carcere perché l’accusa aveva fallito nel dimostrare “oltre ogni ragionevole dubbio” la sua colpevolezza.