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  • Sabato 3 novembre 2018

Il quartiere a luci rosse di Amsterdam deve cambiare

Attrae moltissimi turisti che molestano le prostitute danneggiando i loro affari: la sindaca ha un piano per sistemare le cose

 (AP Photo/Peter Dejong)
(AP Photo/Peter Dejong)

La popolarità tra i turisti del famoso quartiere “a luci rosse” di Amsterdam – De Wallen – sta creando sempre più problemi alle donne che lì lavorano come prostitute, e la città sta pensando di risolvere la situazione offrendo alle prostitute la possibilità di lavorare in altre zone di Amsterdam.

Il quartiere a luci rosse di Amsterdam è famoso per le prostitute che si mostrano in vetrine lungo tutte le strade e ricevono i loro clienti in piccole stanze adiacenti. La popolarità del quartiere attrae ogni giorno migliaia di persone per le vie di De Wallen, con problemi di ordine pubblico, pulizia e fastidio per le prostitute, che vengono continuamente fotografate e faticano a ricevere i loro clienti. Guadagnare abbastanza per vivere, in quel contesto, è diventato sempre più difficile, e in più le donne che lavorano devono tollerare insulti e altre forme di abuso da turisti e altri frequentatori del quartiere.

Femke Halsema, la prima sindaca donna di Amsterdam, sostenuta da una coalizione di sinistra, ha proposto un piano per provare a sistemare le cose e che sembra avere ottenuto abbastanza consenso per essere messo in pratica. La sua idea è quella di dare permessi alle prostitute che lavorano a De Wallen per spostarsi in altre aree della città, in case protette e sorvegliate in cui poter ricevere i propri clienti in modo sicuro e discreto. Femke Roosma, consigliera cittadina che fa parte della coalizione che sostiene Halsema, ha spiegato che l’idea è creare qualcosa di simile ad alberghi, con stanze dotate di un pulsante per chiedere aiuto, una cassaforte e telecamere all’ingresso.

I contrari sostengono che il piano cancellerà uno dei quartieri storici più famosi di Amsterdam, ma è vero che gli altri piani per provare a risolvere i problemi delle donne che lavorano a De Wallen sono falliti. Si è provato per esempio ad aumentare la presenza della polizia nel quartiere, ma senza la possibilità di fare multe ai turisti non è cambiato molto; un piano del 2014 per comprare gradualmente le vetrine alle donne che desiderano andarsene dal quartiere non ha dato i risultati sperati. Qualcuno ha proposto di chiudere il quartiere nei momenti di maggior traffico, ma anche in questo caso non sembra che l’idea possa essere risolutiva. Il risultato è che negli ultimi anni molte donne e ragazze hanno cominciato a cercare clienti su internet, esponendosi però a rischi maggiori e lasciando abbandonate molte vetrine a De Wallen.

Nei Paesi Bassi la prostituzione è legale dal 2000, dopo che per tutto il Novecento era stata semplicemente “tollerata” (di fatto la prostituzione non era un reato perseguibile penalmente). Alle prostitute che lavorano regolarmente è chiesto di pagare le tasse e – se sono dipendenti – hanno gli stessi diritti dei normali lavoratori. Se il progetto di Halsema otterrà il sostegno necessario, dovrebbe partire già il prossimo anno.