È morto a 80 anni Wim Kok, primo ministro olandese tra il 1994 e il 2002

(DIRK WAEM/AFP/Getty Images)
(DIRK WAEM/AFP/Getty Images)

È morto a 80 anni Wim Kok, primo ministro olandese tra il 1994 e il 2002, esponente del Partito del Lavoro dei Paesi Bassi che fu, secondo molti, un modello per quei leader socialdemocratici che tra la fine degli anni Novanta e l’inizio degli anni Duemila salirono al potere in diversi paesi europei, dal britannico Tony Blair al tedesco Gerhard Schroeder.

Kok è ricordato però anche in relazione al massacro di Srebrenica, che avvenne nel 1995 in Bosnia: il suo governo fu criticato per la gestione dei soldati olandesi dell’ONU di stanza a Srebrenica, che non impedirono il massacro. Per quello scandalo, Kok si dimise da primo ministro nel 2002. Nel 2014, la Corte dell’Aia giudicò l’allora governo olandese responsabile della morte di 300 musulmani bosniaci, sugli 8.000 che vennero uccisi a Srebrenica. Ricordandolo, l’attuale primo ministro olandese Mark Rutte ha detto: «Non è un segreto che la tragedia di Srebrenica lo ha afflitto fino alla fine».