Staffan de Mistura, inviato speciale dell’ONU per la Siria, lascerà il suo incarico a fine novembre

Staffan de Mistura a Damasco l'11 novembre 2014. (LOUAI BESHARA/AFP/Getty Images)
Staffan de Mistura a Damasco l'11 novembre 2014. (LOUAI BESHARA/AFP/Getty Images)

L’inviato speciale dell’ONU per la Siria, l’italo svizzero Staffan de Mistura, ha annunciato che lascerà il suo incarico alla fine di novembre, per ragioni personali. De Mistura era stato descritto in passato come «L’uomo che fa il lavoro più difficile del mondo», cioè provare a mettere fine alla guerra in Siria. Negli ultimi anni ha investito molte risorse nel cosiddetto “processo di Ginevra”, cioè una serie di colloqui di pace tenuti nella città svizzera con la partecipazione di alcune delle fazioni coinvolte nella guerra. Con la progressiva sconfitta dei ribelli, però, il “processo di Ginevra” ha perso importanza e i negoziati di pace più rilevanti hanno cominciato a essere quelli organizzati dalla Russia, alleata del presidente siriano Bashar al Assad.

De Mistura è il terzo inviato speciale dell’ONU per la Siria, dopo l’ex segretario generale dell’ONU Kofi Annan e il diplomatico algerino Lakhdar Brahimi: entrambi avevano lasciato per la frustrazione di non riuscire a ottenere successi diplomatici nella guerra in Siria.