La Francia ha ammesso di avere espulso irregolarmente due migranti in Italia

La procura di Torino intanto ha aperto un'inchiesta

Polizia italiana al confine a Claviére (PIERO CRUCIATTI/AFP/Getty Images)
Polizia italiana al confine a Claviére (PIERO CRUCIATTI/AFP/Getty Images)

Lunedì sera la Francia ha ammesso di avere espulso in Italia due migranti attraverso una procedura irregolare, cioè ha confermato un controverso episodio risalente a venerdì scorso che però era emerso solo lunedì. La prefettura del dipartimento delle Haute Alpes ha detto che «nell’ambito di una missione di rimpatrio di stranieri irregolari, un veicolo della gendarmeria francese ha attraversato il confine franco-italiano in direzione di Claviére (Italia) senza previa autorizzazione della polizia italiana»; ha aggiunto che la polizia di Bardonecchia, città poco più a nord di Claviére, sulle Alpi torinesi, era a conoscenza del fatto che i due migranti sarebbero stati coinvolti in una procedura di espulsione. Fonti governative francesi hanno detto all’ANSA che è stato un incidente.

La Francia ha ammesso quindi di avere fatto una cosa che non si può fare, visto che le eventuali espulsioni di migranti verso il paese di loro primo arrivo in Europa – in questo caso l’Italia – devono essere notificate dalle autorità prima di essere applicate e devono essere concordate con la polizia del paese ricevente. Sulla vicenda erano intervenuti lunedì il ministero degli Esteri e dell’Interno italiani, che avevano criticato il governo francese per quello che era accaduto, e la Procura di Torino aveva aperto un’inchiesta.