La Chiesa ortodossa russa ha interrotto i legami con il Patriarcato di Costantinopoli: è il più grave scisma nella Chiesa ortodossa da oltre un secolo

(AP Photo/Lefteris Pitarakis)
(AP Photo/Lefteris Pitarakis)

La Chiesa ortodossa russa ha annunciato di aver ufficialmente interrotto le relazioni con il Patriarcato di Costantinopoli, la chiesa ortodossa con sede a Istanbul, in Turchia, considerata la più autorevole e prestigiosa tra le varie chiese ortodosse. La decisione è stata presa dopo che il Patriarcato di Costantinopoli ha riconosciuto l’autonomia della Chiesa ortodossa ucraina da quella russa, una mossa fortemente voluta dall’attuale governo ucraino, che si trova da anni in conflitto – anche armato – con quello russo.

La decisione di interrompere i legami è stata presa dal Santo Sinodo dei vescovi della Chiesa ortodossa russa e costituisce il più grave scisma all’interno del cristianesimo universale da più di un secolo. In precedenza, varie branche minori della chiesa avevano interrotto i legami le une con le altre. La Chiesa ortodossa russa, però, conta più di metà dei circa 300 milioni di cristiani orientali e l’interruzione dei legami con il Patriarcato di Costantinopoli, riconosciuto il primo tra pari delle varie chiese ortodosse, è un fatto senza precedenti in epoca recente.