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  • Sabato 29 settembre 2018

Oltre 380 morti per il terremoto e lo tsunami in Indonesia

La scossa più forte è stata di magnitudo 7.5, ma i danni maggiori li ha fatti il successivo tsunami

Una spiaggia colpita dallo tsunami a Palu, il 29 settembre 2018 (BAY ISMOYO/AFP/Getty Images)
Una spiaggia colpita dallo tsunami a Palu, il 29 settembre 2018 (BAY ISMOYO/AFP/Getty Images)

Almeno 380 persone sono morte in Indonesia a causa del terremoto di magnitudo 7.5 e del successivo tsunami che venerdì hanno devastato la città di Palu, sull’isola di Sulawesi. Il bilancio è stato comunicato dall’Agenzia nazionale indonesiana per la gestione dei disastri (BNPB), ma è probabile che salirà nelle prossime ore: per il momento si parla di almeno 29 dispersi e di oltre 500 feriti. Ci sono poi intere zone che ancora non sono state raggiunte dai soccorsi, compresa la città di Donggala e di Mamuju, e per le quali quindi non si conosce il numero dei morti.

Moschee, centri commerciali e decine di altri edifici sono stati distrutti a Palu, una città di 380mila abitanti costruita su una baia, che potrebbe avere amplificato l’intensità dello tsunami. A Donggala è crollato un importante ponte. Il terremoto si è verificato alle 18.14 ora locale (in Italia erano le 12.14 di mattina), con epicentro circa 78 chilometri a nord di Palu.

L’isola di Sulawesi, una popolare meta turistica, è stata raggiunta da onde alte fino a sei metri. Sull’isola, e in particolare sulla costa, c’erano più persone del solito perché nella notte tra venerdì e sabato sarebbe dovuta iniziare una festa per una celebrazione locale. BMKG, l’ente di meteorologia e geofisica indonesiano, aveva dato un’allerta tsunami poco dopo il terremoto, ma a quanto sembra quando lo tsunami era già arrivato sulle coste. Molte persone erano infatti sulle spiagge o nelle zone adiacenti della città, e sono state travolte dall’onda. I soccorsi sono resi difficili dal fatto che in molte aree dell’isola manca ora l’elettricità e che le comunicazioni sono complicate. La BNPB ha detto di non essere ancora riuscita a quantificare i danni relativi alla città di Donggala, che vive soprattutto di pesca e che si trova a nord di Palu, a 27 chilometri dall’epicentro.

L’isola di Sulawesi sta tra il Borneo e le isole Molucche. Ha una superficie di 174mila chilometri quadrati, è l’undicesima isola mondiale per estensione e ha una forma particolare, perché è formata da quattro diverse penisole. Ci vivono almeno 16 milioni di persone e si stima che tra Palu e Donggala, che si trovano nel nord dell’isola, vivano almeno 600mila persone.