La World Surf League ha annunciato che dal 2019 i premi per gli atleti e le atlete saranno uguali

La surfista Samukeliswe Cele a Durban, 23 gennaio 2018
(TADEU ANDRE/AFP/Getty Images)
La surfista Samukeliswe Cele a Durban, 23 gennaio 2018 (TADEU ANDRE/AFP/Getty Images)

La World Surf League, l’organizzazione internazionale che dirige il surf professionistico e che organizza i maggiori eventi dedicati a questo sport, ha annunciato che i premi per gli uomini e per le donne saranno parificati a partire dal 2019. La WSL sarà dunque la prima lega sportiva professionistica con sede negli Stati Uniti ad aver eliminato la differenza di retribuzione tra atlete e atleti. L’annuncio è arrivato dopo che lo scorso giugno la vincitrice della competizione femminile under 18 di Ballito Pro aveva ricevuto esattamente la metà del suo omologo maschile.

L’amministratrice delegata della WSL, Sophie Goldschmidt, ha detto che si tratta di «un enorme passo in avanti» nella loro strategia «per valorizzare il surf delle donne». Una delle prime reazioni all’annuncio è arrivata dalla surfista australiana Stephanie Gilmore: ha detto che avere più denaro è «fantastico», ma che ciò che conta davvero è il messaggio simbolico. Questa iniziativa costituirà secondo lei un «ottimo precedente» anche per altri sport.