I morti negli scontri a Tripoli degli scorsi giorni sono almeno 39

Alcuni danni prodotti da un colpo di mortaio a Tripoli, in Libia, il 30 agosto 2018 (MAHMUD TURKIA/AFP/Getty Images)
Alcuni danni prodotti da un colpo di mortaio a Tripoli, in Libia, il 30 agosto 2018 (MAHMUD TURKIA/AFP/Getty Images)

Almeno 39 persone, tra cui  diversi civili, sono morte a Tripoli negli scontri tra milizie rivali iniziati lo scorso 27 agosto. Da una parte ci sono le milizie locali che sostengono il cosiddetto governo di unità nazionale che ha sede a Tripoli, frutto degli accordi raggiunti con l’aiuto dell’ONU tra numerosi politici e leader delle milizie che controllano diverse aree del paese e riconosciuto dalla comunità internazionale. Dall’altra parte ci sono alcune milizie che lunedì sono arrivate da una città a sud di Tripoli. Il numero dei morti è stato diffuso dal ministero della salute del governo di unità nazionale; decine di altre persone sono state ferite. Secondo l’organizzazione no profit Human Rights Watch, almeno 18 delle persone morte erano civili e 4 erano bambini. A causa degli scontri l’aeroporto della città è stato chiuso sia venerdì che sabato e centinaia di migranti presenti nei centri di detenzione locali sono stati spostati altrove.