Almeno tre persone sono morte in una grossa esplosione causata da un’autobomba a Mogadiscio, in Somalia

Un soldato somalo nell'area di Mogadiscio colpita dall'esplosione di un'autobomba, il 2 settembre 2018 (AP Photo/Farah Abdi Warsameh)
Un soldato somalo nell'area di Mogadiscio colpita dall'esplosione di un'autobomba, il 2 settembre 2018 (AP Photo/Farah Abdi Warsameh)

A Mogadiscio, la capitale della Somalia, c’è stata una grossa esplosione causata da un’autobomba: l’obiettivo dell’attacco era un ufficio governativo nel quartiere di Howlwadag e l’esplosione ha provocato il crollo di una scuola e del tetto di una moschea. Secondo le informazioni raccolte da BBC almeno tre persone – tre soldati – sono morte e 14, tra cui sei bambini, sono state ferite. L’attacco è stato rivendicato dal gruppo islamista al Shabab. Il funzionario locale Salah Hassan Omar ha detto che i tre soldati sono morti per aver fermato il veicolo che stava cercando di entrare nel quartiere degli edifici governativi.

Al Shabaab, che in arabo significa “la gioventù”, si è sviluppato dall’Unione delle Corti Islamiche, una rete di gruppi islamici che all’inizio del 2006 prese il controllo di Mogadiscio. Dal 2007 al 2011 arrivò a controllare Mogadiscio e diverse città della Somalia, dopodiché fu allontanato dalle aree urbane, ma controlla ancora molte zone rurali. Nel 2017 e quest’anno ha compiuto già molti attacchi terroristici a Mogadiscio. In quello del 14 ottobre 2017 morirono almeno 500 persone.