Luigi Di Maio ha chiesto le dimissioni del ministro dell’Interno perché indagato (due anni fa)

Nel 2016 commentò in maniera molto netta la notizia di un'indagine su Angelino Alfano: a qualcuno ricorda qualcosa?

(ANSA/FABIO FRUSTACI)
(ANSA/FABIO FRUSTACI)

Nelle ultime ore è tornato a circolare un tweet che Luigi Di Maio, ministro dello Sviluppo Economico e capo politico del M5S, ha scritto due anni e mezzo fa, e che nelle ultime ore è diventato improvvisamente attuale.

Nel febbraio 2016, Di Maio chiese le dimissioni dell’allora ministro dell’Interno Angelino Alfano perché diversi giornali avevano scritto che Alfano era indagato dalla procura di Roma per abuso di ufficio. La procura stava indagando eventuali irregolarità nel trasferimento ad Isernia del prefetto di Enna. Dopo aver saputo della notizia, Di Maio scrisse:

L’inchiesta nei confronti di Alfano venne archiviata quattro mesi dopo.

In molti si chiedevano se Di Maio avrebbe applicato lo stesso metro di giudizio anche per Matteo Salvini, attuale ministro dell’Interno nel governo sostenuto dal M5S, che da ieri è indagato dalla procura di Agrigento per il suo coinvolgimento nel caso della nave Diciotti. Nel corso di un video trasmesso in diretta su Facebook, Di Maio ha commentato dicendo che «mica c’è bisogno di un’indagine a carico di Alfano per chiedere le dimissioni, Alfano si deve dimettere in quanto tale, era questo quello che dicevamo, ne aveva fatte già abbastanza […] All’epoca ogni motivazione era buona per mandare a casa Alfano». Poco dopo ha precisato che si trattava di «una battuta».

Nel cosiddetto “contratto di governo” fra M5S e Lega, inoltre, non è previsto che un membro del governo indagato debba dimettersi: è tenuto soltanto a «fornire tempestive informazioni». Anche nel nuovo “codice etico” del M5S, approvato a fine 2017, chi si candida col M5S non è obbligato a dimettersi se indagato, ma solo «nel caso in cui, avuta notizia dell’esistenza di un procedimento penale a proprio carico, emergano elementi idonei a far ritenere la condotta lesiva dei valori, dei principi o dell’immagine del MoVimento 5 Stelle».