Il governo britannico ha preso il controllo del carcere di Birmingham, gestito da privati, a causa del degrado e della violenza interna

Il carcere di Birmingham in una foto del 2016 (OLI SCARFF/AFP/Getty Images)
Il carcere di Birmingham in una foto del 2016 (OLI SCARFF/AFP/Getty Images)

Il Ministero della Giustizia del Regno Unito (MoJ) è stato costretto a prendere il controllo del carcere di Birmingham togliendone la gestione all’azienda privata G4S, dopo un’ispezione che ha mostrato un preoccupante livello di degrado e violenza all’interno della struttura. L’ispezione ha mostrato che i prigionieri usavano alcolici e droga, e che i corridoi erano pieni di scarafaggi, sangue e vomito.

È probabile che ora, scrive il Guardian, inizierà una discussione sul coinvolgimento del settore privato nel sistema carcerario del paese. G4S aveva ottenuto un contratto di 15 anni per gestire il carcere di Birmingham, nel 2011: è un’azienda britannica che opera a livello mondiale nel campo dei servizi di sicurezza.

L’ispettore capo delle carceri, Peter Clarke, ha detto che c’è stato un «drammatico deterioramento» nella struttura di Birmingham dall’ultima ispezione che risale all’inizio del 2017. I detenuti sono organizzati in bande, gli ispettori hanno visto persone sotto l’influenza di alcolici o droghe e sono stati testimoni, proprio durante la visita di controllo, di un incendio doloso in un parcheggio teoricamente riservato al personale. Le aree comuni erano sporche, con scarafaggi, parassiti, sangue e vomito, e le finestre dell’edificio erano danneggiate o non c’erano affatto.

Nella sua lettera al Segretario di Stato per la giustizia del Regno Unito, David Gauke, Clarke ha detto che c’era «un bisogno urgente e pressante di affrontare lo squallore, la violenza, la diffusione di droghe e la pesante mancanza di controllo».