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  • Mercoledì 1 agosto 2018

I morti per gli incendi in California sono 8

I due più grossi roghi sono stati in parte contenuti dai vigili del fuoco, ma martedì ne sono iniziati altri due: le foto

Un edificio bruciato dal River Fire a Lakeport, California, 31 luglio 2018
(Justin Sullivan/Getty Images)
Un edificio bruciato dal River Fire a Lakeport, California, 31 luglio 2018 (Justin Sullivan/Getty Images)

La situazione in California continua a essere difficile per via degli incendi delle ultime settimane che hanno causato la morte di otto persone, distrutto più di mille edifici e bruciato centinaia di chilometri quadrati di terreno. Al momento gli incendi sono 18 e si estendono dai dintorni di Redding, nella California settentrionale, a Riverside County, in quella meridionale; due sono iniziati martedì vicino alla foresta di Mendocino e a Yuba City.

(Google Maps)

L’incendio più grande è il cosiddetto Carr Fire, nei dintorni di Redding: iniziato il 23 luglio, ha bruciato 453 chilometri quadrati, finora è stato contenuto del 30 per cento, e ha causato la morte di sei persone, tra cui una donna di 70 anni e i suoi due bisnipoti di 5 e 4 anni. Secondo i vigili del fuoco si tratta del settimo incendio più distruttivo della storia della California. L’altro grosso incendio è il Ferguson Fire, vicino al Parco nazionale di Yosemite: ha bruciato più di 230 chilometri quadrati di terreno e ha causato la morte di due persone, tra cui un vigile del fuoco. In tutto, i vigili del fuoco morti nel tentativo di combattere gli incendi sono tre.

Secondo gli esperti gli incendi che hanno colpito finora la California sono i peggiori da dieci anni: la situazione è particolarmente grave a causa della siccità che dal 2012 al 2017 ha fatto morire gran parte della vegetazione. Gli ultimi gravi episodi erano avvenuti nel nord dello stato nell’ottobre del 2017: avevano distrutto completamente interi quartieri della città di Santa Rosa e ucciso 44 persone.

Daniel Swain, un climatologo della UCLA, ha spiegato al New York Times che il riscaldamento globale ha aumentato molto il rischio di incendi nell’Ovest degli Stati Uniti, causando la siccità degli ultimi anni, la minore umidità del terreno e delle foreste. A influire, secondo alcuni scienziati, è stata anche la diffusione negli ultimi anni dei coleotteri da corteccia, insetti che infestano gli alberi rendendoli più vulnerabili agli incendi. Il governatore della California Jerry Brown ha dichiarato lo stato di emergenza sia nella contea di Shasta che in altre tre zone.

Un vigle del fuoco corre per cercare di salvare una casa (che non compare nella foto) dalle fiamme di un incendio a Lakeport, California, 31 luglio 2018. Alla fine però la casa è  bruciata completamente
(AP Photo/Noah Berger)