La Croazia si è qualificata alle semifinali dei Mondiali

Nel quarto di finale di Sochi ha eliminato ai rigori la Russia, il paese ospitante: ora giocherà contro l'Inghilterra

(NELSON ALMEIDA/AFP/Getty Images)
(NELSON ALMEIDA/AFP/Getty Images)

Nell’ultimo quarto di finale dei Mondiali di calcio la Croazia ha battuto ai rigori la Russia, qualificandosi alle semifinali a vent’anni dalla prima e ultima partecipazione nella sua storia da stato indipendente. Mercoledì 11 luglio affronterà quindi l’Inghilterra nella seconda semifinale dei Mondiali: la vincitrice andrà a giocare la finale di Mosca contro Francia o Belgio, le altre due semifinaliste del torneo. Per la Russia, che era la nazionale ospitante dei Mondiali, il torneo è finito ai quarti: è stato comunque un ottimo risultato, considerando che nelle quattro edizioni disputate del torneo non aveva mai superato la fase a gironi.

Allo Stadio Olimpico di Sochi la Russia è andata in vantaggio dopo trenta minuti con un tiro da fuori area di Denis Cheryshev. La Croazia però era in controllo del gioco da inizio partita e dopo neanche dieci minuti ha pareggiato con un colpo di testa di Andrej Kramaric su assist di Mario Mandzukic. Nel secondo tempo non ci sono stati gol e solo la Croazia ci è andata veramente vicina con un palo interno colpito da Ivan Perisic. La Russia ha continuato a giocare un calcio difensivo e fisico approfittando degli errori dei croati o dei recuperi palla in difesa per ripartire in attacco.

La partita è quindi proseguita ai tempi supplementari, dove nel finale del primo tempo la Croazia è andata in vantaggio con un colpo di testa del difensore Domagoj Vida. Nel frattempo però tre dei suoi giocatori in campo hanno subito degli infortuni muscolari: prima il terzino Sime Vrsaljko, poi il portiere Danijel Subasic e Mario Mandzukic. Quest’ultimi due sono dovuti però restare in campo, dato che la Croazia aveva già effettuato i quattro cambi concessi. Il gol del pareggio della Russia è arrivato nei minuti finali con un colpo di testa del difensore di origini brasiliane Mario Fernandes, che ha potuto colpire liberamente la palla e anticipare Mandzukic, il suo marcatore, che non è riuscito a saltare per i problemi citati. Ai calci di rigore, la Croazia ha commesso un errore in meno nonostante li abbia affrontati con un portiere con una coscia probabilmente stirata. Quello decisivo è stato segnato da Ivan Rakitic, in campo dal primo minuto.