Nelle registrazioni di sicurezza della metropolitana del Cairo del giorno della scomparsa di Giulio Regeni ci sono dei “buchi temporali”

(Cosimo Martemucci/Pacific Press via ZUMA Wire)
(Cosimo Martemucci/Pacific Press via ZUMA Wire)

La procura di Roma ha detto che nelle registrazioni di sicurezza della metropolitana del Cairo del giorno della scomparsa di Giulio Regeni ci sono dei “buchi temporali” e non ci sono immagini che dimostrino la presenza di Regeni. La procura ha detto che saranno necessarie altre indagini per capire la causa dei buchi nelle registrazioni, che erano state consegnate agli investigatori italiani a fine maggio, più di due anni dopo la morte di Regeni. Le immagini riguardano diverse stazioni della linea 2 della metropolitana, dove Regeni era stato visto per l’ultima volta il 15 gennaio 2016, alla fermata del quartiere Dokki di Giza (una delle città che formano l’area urbana del Cairo). Repubblica ha scritto che le mancanze nei video riguardano gli intervalli di tempo che più interessavano alla procura di Roma per stabilire i movimenti di Regeni.