Macron: «l’Italia non sta vivendo una crisi migratoria»

E «chi lo dice, dice una bugia», ha detto il presidente francese citando dei dati che gli danno ragione

(THIBAULT CAMUS/AFP/Getty Images)
(THIBAULT CAMUS/AFP/Getty Images)

Il 23 giugno il presidente francese Emmanuel Macron si è incontrato a Parigi con il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez, con il quale parteciperà oggi a un summit ristretto e informale organizzato dalla Commissione Europea per parlare di immigrazione. Il summit è una sorta di incontro di preparazione in vista del Consiglio europeo, che si terrà il 28 e il 29 giugno e in cui si incontreranno tutti i capi di stato e di governo dei paesi membri dell’Unione Europea. Sarà quindi una settimana importante perché i principali leader europei discuteranno di problemi comuni, in particolare di ciò che riguarda i migranti e le recenti decisioni dell’Italia sul tema. Parlando a Parigi, Macron ha detto:

«Bisogna essere chiari e guardare le cifre. L’Italia non sta vivendo una crisi migratoria come c’era fino all’anno scorso. Chi lo dice, dice una bugia».

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha detto: «Invitiamo l’arrogante presidente Macron a smetterla con gli insulti e a dimostrare la generosità con i fatti aprendo i tanti porti francesi e smettendo di respingere donne, bambini e uomini a Ventimiglia». Il ministro del Lavoro Luigi Di Maio ha scritto su Facebook, in risposta alle parole di Macron, che è «completamente fuori dalla realtà» e che «sta candidando il suo Paese a diventare il nemico numero uno dell’Italia su questa emergenza» anche se «il popolo francese è sempre stato solidale e amico degli italiani».

Per quanto riguarda i dati, gli sbarchi in Italia di migranti in arrivo dal Nord Africa sono effettivamente al livello minimo da quattro anni a questa parte. Dal 2014 al 2017, infatti, ogni anno sono sbarcati in Italia più di centomila migranti; nei primi cinque mesi del 2018 ne sono arrivati solamente 13mila. Gli analisti attribuiscono il drastico calo agli accordi stretti dall’ex ministro dell’Interno Marco Minniti con le milizie armate in Libia, che nei mesi scorsi si sono impegnate a bloccare le partenze dei barconi, e al rafforzamento della Guardia Costiera libica – cioè sostanzialmente di altri gruppi armati – portato avanti dalle autorità italiane ed europee.

(Gli arrivi mensili via mare in Italia, dati UNHCR)