La procura di Palermo ha archiviato le indagini sulle ong Sea Watch e Proactiva Open Arms

Non ci sono elementi per sospettare rapporti con i trafficanti libici di migranti, dicono i magistrati

(EPA/DAVID ARQUIMBAU)
(EPA/DAVID ARQUIMBAU)

La procura di Palermo ha archiviato due inchieste che riguardavano le ong Sea Watch e Proactiva Open Arms (nello specifico la sua nave Golfo Azzurro). Le inchieste erano iniziate più di un anno fa, quando le due ong furono accusate di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il procedimento penale nei confronti di Sea Watch iniziò nell’aprile 2017 dopo che una nave della ong fu accusata di aver scelto di portare alcuni migranti in Italia, nonostante fossero saliti a bordo quando la nave era più vicina a Malta. Il procedimento penale nei confronti di Golfo Azzurro iniziò a maggio 2017, in seguito a presunte incongruenze nel modo in cui erano stati soccorso oltre 220 migranti poi sbarcati a Lampedusa. I magistrati di Palermo hanno spiegato che «alla luce delle indagini svolte, non si ravvisano elementi concreti che portano a ritenere alcuna connessione tra i soggetti intervenuti nel corso delle operazioni di salvataggio a bordo delle navi delle Ong e i trafficanti operanti sul territorio libico».

Le due indagini archiviate dalla procura di Palermo non hanno nulla a che fare con quella avviata nel marzo 2018 dalla procura di Catania, con l’accusa, nei confronti dell’ong ProActiva Open Arms, di associazione per delinquere finalizzata all’immigrazione clandestina.