È stato ucciso XXXTentacion, famoso rapper di 20 anni

Gli hanno sparato, forse in una tentata rapina: era diventato molto noto recentemente, anche per una brutta storia di violenza domestica

(Miami Dade County Corrections via Getty Images)
(Miami Dade County Corrections via Getty Images)

XXXTentacion, un rapper americano di 20 anni che nell’ultimo anno aveva ottenuto una grandissima popolarità ed era considerato dagli esperti tra i più interessanti giovani talenti dell’hip hop, è stato ucciso lunedì a Deerfield Beach, in Florida. Lo ha confermato la polizia della contea di Broward, dopo che la notizia era stata riportata dal sito TMZ.

XXXTentacion – il cui vero nome era Jahseh Dwayne Onfroy, e di cui si era parlato recentemente anche per una grave accusa di violenza domestica – è stato ferito da alcuni colpi di pistola mentre era a bordo della sua auto, all’uscita di un concessionario di moto: a sparare è stato un uomo non ancora identificato, scappato poi a bordo di un SUV con un complice. La polizia dice che si è trattato apparentemente di una rapina.

L’auto a bordo della quale è stato ucciso XXXTentacion. (John McCall/South Florida Sun-Sentinel via AP)

Onfroy era nato nel 1998 nella contea di Broward, dove è morto. Si era fatto conoscere, come la maggior parte dei rapper più giovani, con le sue canzoni sul sito Soundcloud. Aveva poi pubblicato il suo primo disco, 17, nell’agosto del 2017, ottenendo un grande successo e attirando le attenzioni degli appassionati di hip hop di tutto il mondo: il suo stile, un rap melodico influenzato dal rock, aveva ricevuto gli apprezzamenti tra gli altri di Kendrick Lamar. In pochi mesi era diventato uno dei più seguiti rapper della nuova generazione.

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Il suo secondo disco, ?, era uscito lo scorso marzo, finendo al primo posto della classifica di Billboard e accumulando milioni di streaming, tanto da farlo diventare uno dei rapper più ascoltati del momento insieme a gente come Drake e i Migos.

Ma di Onfroy si era parlato molto negli scorsi mesi sui media americani per via delle gravi accuse di violenze denunciate da una sua ex fidanzata. Nel 2016 fu arrestato per aggressione aggravata per aver picchiato, tentato di strangolare e minacciato la donna, che a quel tempo era incinta. Il processo a Onfroy, che nel frattempo era stato rilasciato, era stato rimandato più volte tra il 2017 e il 2018, e non era ancora arrivato a una sentenza.