Uber porta il suo servizio di bike sharing JUMP in Europa

(Justin Sullivan/Getty Images)
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Uber ha annunciato che entro la fine dell’estate porterà il suo servizio di bike sharing JUMP a Berlino, prima città europea nel quale sarà sperimentato prima di essere diffuso in altre aree del continente. L’iniziativa dovrebbe consentire all’azienda statunitense di diversificare la propria offerta e, al tempo stesso, di migliorare i propri rapporti con le amministrazioni locali messi a dura prova in questi anni dalle sue politiche molto aggressive per portare il suo servizio di automobili con autista. Tra proteste dei tassisti, provvedimenti dei comuni e sentenze di tribunale, Uber ha dovuto rinunciare a buona parte dei propri servizi in Europa: ora confida di compensare con JUMP, nell’ambito del suo progetto molto ambizioso di offrire svariate opzioni di mobilità urbana nei prossimi anni. Il modello di JUMP è simile a quello di altri sistemi per il bike sharing: le biciclette possono essere prese a noleggio tramite un’applicazione e lasciate in qualsiasi punto della città, dove possono essere poi noleggiate da altre persone. Berlino nell’ultimo anno è stata invasa da numerosi servizi di questo tipo, con migliaia di biciclette in circolazione che stanno spingendo l’amministrazione cittadina a rivedere le regole, per normare meglio la gestione di così tante biciclette lasciate in giro per strada.