È morto Pierre Carniti, ex segretario della Cisl

Pierre Carniti negli anni Ottanta
(LaPresse Torino/Archivio storico)
Pierre Carniti negli anni Ottanta (LaPresse Torino/Archivio storico)

È morto Pierre Carniti, importante sindacalista della Cisl ed ex senatore del PSI; aveva 81 anni. Carniti era nato a Castellone, in provincia di Cremona, il 25 settembre del 1936. Era il nipote della poetessa Alda Merini, che nel 1953 aveva sposato suo zio, Ettore Carniti. Il nome francese gli fu dato dal padre antifascista contro l’ordine del regime di dare ai bambini nomi italiani. Negli anni Sessanta si impegnò nel sindacato milanese per ottenere la cosiddetta contrattazione articolata, nel 1970 divenne segretario della Fim, l’organizzazione dei metalmeccanici della Cisl, e dal 1979 al 1985 fu segretario generale della Cisl. In dissenso con la Cgil fu tra i sostenitori del cosiddetto “accordo di San Valentino” del 14 febbraio 1984, quando il governo Craxi tagliò 4 punti percentuali della scala mobile, il meccanismo di adeguamento degli stipendi all’inflazione. L’accordo portò a una spaccatura tra i sindacati e al referendum abrogativo promosso dal Partito comunista italiano di Enrico Berlinguer, che sancì l’appoggio alla scelta di Carniti.

Pierre Carniti e Gianni De Michelis negli anni Ottanta
(LaPresse Torino/Archivio storico)

Carniti lasciò la Cisl nel 1985 e nello stesso anno Marco Pannella lo propose al PSI come presidente della Repubblica, pur non avendo i 50 anni necessari per essere eletto; Pannella allora lo propose come presidente della RAI, ma Craxi scelse invece Enrico Manca. Dal 1989 al 1999 venne eletto deputato europeo, prima per il PSI poi come indipendente nei Democratici di Sinistra. Nel 1992 si candidò al Senato e si posizionò primo dei non eletti; nel 1993 subentrò al senatore senatore Ezio Anesi in seguito alla sua morte, e rimase in carica fino all’anno successivo.