Cosa comprare per avere una casa un po’ più “smart”

Otto cose che si possono connettere al wifi o controllare tramite Bluetooth per gestire meglio la propria casa (o per divertirsi)

Alcuni prodotti con cui si può rendere la propria casa più "smart"
Alcuni prodotti con cui si può rendere la propria casa più "smart"

Da poco più di un mese in Italia si può acquistare un assistente per la casa – cioè Google Home o Google Home Mini – ma per chi vorrebbe avere una casa un po’ più “smart”, come si dice, cioè con un maggior numero di oggetti connessi a una rete wifi e controllabili con uno smartphone, ci sono varie possibilità. Fino al 13 maggio alcuni dei prodotti con cui potete rendere più “smart” la vostra casa sono scontati su Amazon, quindi abbiamo messo insieme una piccola lista di segnalazioni che potrebbero esservi utili: gli oggetti in offerta invece li trovate qui.

Lampadine connesse

Sono lampadine LED che si collegano alla rete wifi di casa e in questo modo possono essere controllate – essere accese o spente, ma anche cambiare colore – da un’applicazione. Sono ancora abbastanza costose, per quanto essendo LED durino più di 15 anni usandole in modo normale e consumino poca energia, ma sono anche una di quelle tecnologie a cui ci si abitua dopo un po’ che la si usa. Cose che solo le lampadine “smart” permettono di fare: accendere e spegnere la luce senza alzarsi quando si è a letto o sul divano; spegnere le luci al piano di sotto o al piano di sopra senza fare le scale; accendere le luci di casa tutte insieme quando si sente un rumore sospetto di notte. Ma soprattutto le lampadine “smart” sono divertenti.

Secondo Wirecutter, l’affidabile sito di recensioni del New York Times, le migliori lampadine tra quelle che si possono connettere sono quelle del sistema Hue di Philips, che per adesso è quello che più di tutti si connette facilmente a tanti dispositivi e sistemi operativi diversi. È però abbastanza costoso: il kit di partenza, che comprende 3 lampadine E27 oltre a un telecomando e soprattutto al “bridge”, cioè il dispositivo che permette di connettere fino a 50 lampadine al wifi, si trova a circa 165 euro. Il sistema è compatibile sia con Google Home sia con Apple Home. Se l’investimento vi sembra sensato, sappiate che allo stesso sistema si possono agganciare vari tipi di lampadine, faretti, lampade portatili, plafoniere e strisce LED.

Questa recensione del sistema Philips Hue è un po’ prolissa, ma permette di capire bene come si usa:

Un sistema alternativo a quello di Philips, ma in parte compatibile con le sue lampadine, è quello di Trust: il kit di partenza comprende “bridge” e due lampadine E27 e costa un po’ meno di quello di Philips. Per controllare le lampadine anche in questo caso serve una app, disponibile sia per sistemi operativi iOS che Android.

Se invece preferite un sistema che non abbia bisogno di un dispositivo ponte tra lampadine e wifi, ma solo di una app e delle lampadine, potete prendere in considerazione quelle di TP-Link, come questa. L’app per controllarle, Kasa, è disponibile sia per sistemi iOS che Android e le lampadine si possono accendere e spegnere anche con Google Home o Siri.

Un termostato connesso al wifi

Un’altra serie di oggetti che può avere senso connettere al wifi di casa e controllare a distanza – per risparmiare energia ma anche solo «per i grafici» – sono i termostati. I più avanzati che potete acquistare sono quelli di Nest, un’azienda che appartiene ad Alphabet (la proprietaria di Google). Secondo Wirecutter, se si vuole il massimo delle funzioni che un termostato “smart” può offrire, il prodotto migliore sono i Nest di terza generazione, che però sono abbastanza costosi: circa 250 euro, sia su Amazon che su ePrice. Per chi vuole spendere meno una buona alternativa è quella di Netatmo, che costa oltre 100 euro in meno, è apprezzatissimo dai clienti di Amazon (il 73 per cento delle sue 1.868 recensioni è da cinque stelle) e si può controllare sia con Siri e la app Apple Home Kit che con l’Assistente Google e quindi Google Home; viene venduto anche con una o più valvole per controllare i termosifoni. Queste valvole, “smart” a loro volta, possono essere anche acquistate per rendere un po’ più controllabile un sistema di riscaldamento centralizzato: il kit di base ne contiene due e costa 157 euro.

Netatmo è disegnato da Philippe Starck.

Se l’installazione vi preoccupa, sappiate che Netatmo è molto semplice se avete già un termostato e volete sostituirlo. Ci sono anche altre aziende che producono termostati smart, ad esempio Tado e BTicino, ma quello di Netatmo è abbastanza competitivo.

Un ripetitore per il wifi

In tutto ciò se per come è fatta la vostra casa doveste avere bisogno di una maggiore copertura del wifi, magari perché ha muri molto spessi o è molto grande, potete acquistare un ripetitore di segnale. Ce ne sono di più o meno potenti, a seconda delle vostre esigenze. Uno molto apprezzato dai clienti di Amazon è il TP-Link RE450 che costa 70 euro e ha un sistema di antenne efficiente; offre una velocità del wifi fino a 1750 Mbps, tra modalità a 2.4 GHZ e a 5 GHz (poi naturalmente molto dipende dalla velocità di connessione della vostra compagnia telefonica).

Per chi vive in una casa su due o più piani, si può anche prendere in considerazione il sistema ibrido TP-Link TL-WPA9610 da 174 euro, che dà la possibilità di far passare la connessione attraverso il circuito elettrico della casa. In questo modo il segnale del primo piano può essere inviato tramite una presa per la corrente elettrica al secondo piano, dove si colloca il ricevitore, che poi a sua volta diffonderà il segnale wifi. È tutto spiegato in questa pagina.

Un dispositivo aprire i cancelli con lo smartphone

Funziona così: c’è un aggeggio che va posizionato vicino al cancello (o alla porta di un garage o a un portone attrezzati per essere aperti con un radiocomando), anche all’esterno, e che si collega agli smartphone attraverso una app gratuita e il Bluetooth, quindi senza bisogno di connessione wifi. Costa 77 euro e si può collegare con fino a dieci smartphone diversi. Perché funzioni bisogna che lo smartphone in questione sia a 15/20 metri di distanza dall’aggeggio, che si chiama Solo. Le uniche cose a cui dovete prestare attenzione sono che il vostro sistema di radiocomando funzioni a una frequenza compresa tra 270 e 870 MHz e che possiate posizionare l’aggeggio in un punto tale per cui non ci siano poi ostacoli che impediscano la connessione Bluetooth. È un prodotto migliorabile, stando alle recensioni, ma se fa al caso vostro può essere un buon modo per potersi dimenticare dei radiocomandi.

Una telecamera per tener d’occhio un neonato

Se siete neogenitori, forse vi piacerebbe tenere controllata la qualità del sonno di vostro figlio non con una semplice radiolina, ma con una videocamera Arlo che trasmetta in diretta le immagini della sua cameretta al vostro smartphone – oltre a essere fatta a forma di coniglio. Il servizio che vi consente di monitorare la stanza è fornito in forma di abbonamento, ma avere l’account base è gratuito, incluso nel prezzo della videocamera, cioè 180 euro su Amazon: a pagamento si possono conservare le registrazioni in cloud. Registra anche in visione notturna e permette di comunicare con il bambino oppure registrare la propria voce per tranquillizzarlo a distanza.

Un adattatore per le prese, per ridurre gli sprechi di energia

Un altro modo per sprecare meno energia in aggiunta all’uso di un termostato, è quello degli adattatori per le prese della corrente che si possono controllare a distanza. Permettono di accendere e spegnere un singolo elettrodomestico o un gruppo di elettrodomestici da un’app, controllare nel tempo il proprio consumo di elettricità in relazione a questi elettrodomestici, programmare accensioni e spegnimenti ed eventualmente far spegnere automaticamente i dispositivi che restano in standby oltre un certo tempo. Quello che ha il maggior numero di recensioni positive su Amazon è di TPLink e costa circa 37 euro. Funziona sia con dispositivi iOS che Android sempre grazie all’app Kasa.

Una bilancia che non pesa e basta

Secondo Wirecutter, il migliore prodotto di questo tipo è Eufy BodySense: misura la massa grassa e quella muscolare, oltre a calcolare l’indice di massa corporea (IMC); permette di registrare i propri dati giorno per giorno grazie a una app che si collega alla bilancia via Bluetooth e può essere usata da tutte le persone che vivono nella stessa casa, perché può tenere in memoria i dati di 16 utenti diversi. Costa 65 euro. Se per voi è troppo ci sono bilance simili, forse meno sofisticate, ma comunque con un buon numero di recensioni positive: ad esempio la bilancia “smart” di Laica, che trovate a 25 euro.

Google Home (o Echo)

Infine c’è Google Home, un dispositivo che contiene un assistente vocale, cioè una cosa simile a Siri, per chi ha un iPhone: risponde a richieste come leggere le previsioni del tempo, dire quanto tempo si impiegherà per andare al lavoro o leggere le ultime notizie dal mondo e le quotazioni di borsa. Inoltre permette di controllare alcuni degli oggetti “smart” con la voce: in futuro è probabile che il numero di questi oggetti aumenti ancora. Esteticamente Google Home (la versione non Mini) somiglia a uno di quegli aggeggi che spandono aromi per profumare la casa e fa anche da cassa per riprodurre la musica. Non è in vendita su Amazon, ma su Google Store e su altri negozi online autorizzati che vendono oggetti tecnologici, come ePrice ma anche eBay.

Google Home per principianti

Aggiornamento dell’8 novembre: Abbiamo provato Echo Dot

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Disclaimer: il Post ha un’affiliazione con Amazon e altri siti e ottiene una piccola quota dei ricavi, senza variazioni dei prezzi. Ma potete anche cercare gli stessi oggetti su Google.