Fabrizio Viola e Alessandro Profumo sono stati rinviati a giudizio per aggiotaggio e falso in bilancio, reati commessi quando erano a capo di Monte dei Paschi di Siena

(AP Photo/Luca Bruno)
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Fabrizio Viola e Alessandro Profumo sono stati rinviati a giudizio per aggiotaggio e falso in bilancio, reati che avrebbero commesso quando lavoravano per la banca Monte dei Paschi di Siena, di cui Viola è stato amministratore delegato e Profumo presidente tra il 2012 e il 2015. Il processo inizierà il 17 luglio a Milano.

Le accuse contro Viola e Profumo riguardano la contabilizzazione di alcuni strumenti derivati, che sarebbe stata fatta in modo scorretto per coprire alcuni buchi di bilancio. La procura di Milano, che aveva indagato sulle ipotesi di reato, aveva chiesto il proscioglimento sia per Viola che per Profumo, ritenendo che non ci fosse stata intenzione da parte loro di falsificare i bilanci della banca. Il Giudice per l’udienza preliminare di Milano ha deciso comunque di dare avvio al processo.