La NASA ha lanciato in orbita il nuovo telescopio TESS per la ricerca degli esopianeti

(NASA.gov)
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Alle 00:51 di giovedì, il nuovo telescopio spaziale Transiting Exoplanet Survey Satellite (TESS) della NASA è partito verso l’orbita terrestre su un razzo Falcon 9 riutilizzabile della compagnia spaziale privata SpaceX. Il lancio era molto atteso dai ricercatori perché TESS potrà offrire nuove informazioni sugli esopianeti, cioè i pianeti che si trovano all’esterno del nostro sistema solare e quindi in orbita intorno a stelle diverse dal Sole.

Come il predecessore Kepler, TESS analizzerà le variazioni della luminosità delle stelle per capire se siano in parte oscurate dal passaggio periodico di uno o più pianeti, ma lo farà su una scala molto più grande arrivando ad analizzare circa mezzo milione di stelle. TESS avrà soprattutto il compito di raccogliere dati per dedurre le caratteristiche dei nuovi esopianeti, compresa la possibilità di essere abitabili e quindi in grado di ospitare forme di vita, per come le conosciamo. Nelle prossime settimane, i propulsori di TESS si attiveranno in sei diversi momenti per spingere il telescopio in un’ampia orbita intorno alla Terra, che gli consentirà di effettuare un giro completo intorno al nostro pianeta ogni 13,7 giorni. Raggiunta la corretta distanza, TESS eseguirà test di vario tipo e dopo un paio di mesi potrà avviare le sue osservazioni.

Il Falcon 9 di SpaceX è tornato sulla Terra, atterrando su una piattaforma nell’oceano. È la 24esima volta che SpaceX riesce a recuperare un proprio razzo dopo un lancio.