Le grandi cupole di Edoardo Tresoldi al Coachella

È considerato un promettente artista europeo che crea grandi installazioni di rete metallica, come quella del famoso festival musicale californiano

Edoardo Tresoldi – Etherea, l'installazione al Coachella, Indio, California 
(© Roberto Conte)
Edoardo Tresoldi – Etherea, l'installazione al Coachella, Indio, California (© Roberto Conte)

Tra le tante cose che si sono viste al Coachella – uno dei più importanti festival musicali al mondo, famoso anche per l’atmosfera indie-alla-moda – c’è anche un’enorme installazione artistica, fatta di tre cupole in rete metallica. Si chiama Etherea, l’ha progettata l’artista milanese Edoardo Tresoldi ed è stata notata da molte riviste e siti di design e architettura. Le cupole sono ispirate a quelle dell’arte barocca e neoclassica, sono identiche nella forma ma di altezze diverse: 11, 16,5 e 22 metri. È l’opera più imponente di Tresoldi, che è nato nel 1987 ed è stato scelto dalla rivista Forbes come uno dei 30 artisti europei più influenti del 2017; la sua cifra stilistica è l’uso della rete metallica, con cui ha creato sculture e monumenti di arte pubblica, spesso temporanei, in tutto il mondo, da Parigi a Dubai.

Tra le sue opere più famose c’è la ricostruzione, nel 2016, della Basilica paleocristiana Santa Maria di Siponto, in provincia di Foggia: partendo dalle rovine delle fondamenta, quel che resta della chiesa, Tresoldi ha eretto una struttura di 4.500 metri di rete metallica, alta 14 metri e pesante sette tonnellate, che ripropone quella originale andata distrutta nei secoli. In questo caso l’opera è permanente, per realizzarla ci sono voluti circa cinque mesi e il progetto, commissionato dal ministero del Turismo, è costato 900mila euro.

Edoardo Tresoldi – Siponto
(© Roberto Conte)

Tresoldi si può seguire su Instagram, Twitter e Facebook, tutte le sue opere si possono guardare sul suo sito.