In un’intervista con il TG3 il vicesegretario del Partito Democratico Maurizio Martina, la persona che guida il partito a seguito delle dimissioni di Matteo Renzi, ha parlato della prima proposta che il PD presenterà in parlamento stando all’opposizione:
«La prima proposta che sicuramente presenteremo in parlamento è l’introduzione dell’assegno universale per le famiglie con figli, una misura concreta, sostenibile. Io credo che il Partito Democratico in parlamento ripartirà da qui».
Di questo assegno si era già parlato a gennaio, dopo che Stefano Lepri, vice capogruppo del PD al Senato, lo aveva proposto insieme ad altri cinquanta senatori. La proposta di Lepri – che comunque potrebbe essere modificata dal partito – consiste in un «assegno unico e universale che assorbirebbe le altre misure in denaro, come i bonus», sarebbe basato su fasce fissate «su un parametro reddituale con soglia massima di 100mila euro» e riguarderebbe anche «non percettori di reddito e lavoratori autonomi», oggi esclusi dai bonus, in modo da integrare il reddito di inclusione (REI). Lepri aveva pensato ad assegni mensili da 200 euro per i figli da 0 a 3 anni, da 150 per i figli da 3 a 18 anni e da 100 per i figli da 18 a 25 anni.