Versace non venderà più pellicce

Lo ha detto Donatella Versace in un'intervista, spiegando che non vuole più uccidere animali per fare moda

Donatella Versace con Claudia Shiffer, Naomi Campbell, Cindy Crawford e Helena Christensen alla fine della sfilata per la primavera/estate 2018, Milano, 22 settembre 2018
(AP Photo/Luca Bruno)
Donatella Versace con Claudia Shiffer, Naomi Campbell, Cindy Crawford e Helena Christensen alla fine della sfilata per la primavera/estate 2018, Milano, 22 settembre 2018 (AP Photo/Luca Bruno)

Donatella Versace ha detto in un’intervista alla rivista 1843 che la sua azienda non venderà più pellicce e non userà inserti di pelliccia nei suoi capi, a meno che siano sintetiche: «Pellicce? Ne ho abbastanza. Non voglio uccidere animali per fare moda, non mi sembra giusto». Versace è famosa per gli eccessi e per il lusso e ha sempre utilizzato pelo e pelle di animali nelle sue collezioni, che sono ancora in vendita sul sito (molti giornali statunitensi indicano per esempio un cuscino di pelo di coniglio che costa 1.450 dollari, e che non è presente nella versione italiana).

Negli ultimi anni molte aziende di moda hanno abbandonato l’uso di pellicce, a meno che siano sintetiche, tra cui Gucci – con l’amministratore delegato Marco Bizzarri che le definì “fuori moda” – Tom Ford, Ralph Lauren, Tommy Hilfiger, Michael Kors, Rent the Runway, Calvin Klein, Armani, Stella McCartney, Hugo Boss e Donna Karan. Qui c’è un elenco completo curato dalla Humane Society of the United States: ci sono, tra gli altri, anche Abercrombie & Fitch, Lacoste, Benetton, Levi’s, Nike, e Zara.