Il convoglio ONU carico di aiuti umanitari è stato costretto a lasciare Ghouta orientale (Siria) a causa dei bombardamenti

(LOUAI BESHARA/AFP/Getty Images)
(LOUAI BESHARA/AFP/Getty Images)

Un convoglio umanitario dell’ONU formato da una quarantina di camion carichi di aiuti è riuscito ad arrivare ieri a Douma, la principale città di Ghouta orientale, un’area della Siria controllata dai ribelli vicino alla capitale Damasco. Erano settimane che l’ONU stava aspettando che ci fossero le condizioni minime di sicurezza per far entrare a Ghouta orientale il convoglio, anche perché gli ultimi aiuti erano stati consegnati a metà febbraio: fino a ieri non era però stato possibile mandarne altri a causa degli scontri tra forze alleate al regime del presidente siriano Bashar al Assad e ribelli.

L’UNHCR ha detto comunque di non essere riuscita a scaricare tutti i camion che formavano il convoglio e di essere stata costretta a ritirarsi solo nove ore dopo l’inizio della missione umanitaria. Ieri, infatti, ci sono stati nuovi bombardamenti contro i ribelli, nonostante le cinque ore di tregua previste, nei quali sono state uccise decine di persone.