Elezioni politiche: gli exit poll

Non sono molto diversi dai sondaggi dei giorni scorsi, ma bisogna tenere presente che i dati degli exit poll non sono particolarmente indicativi

FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images
FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images

Dalle 23, il momento in cui hanno chiuso i seggi, sono iniziati ad arrivare i risultati delle elezioni politiche: al momento sono disponibili gli exit poll realizzati dal consorzio Opinio Italia per la Rai, aggiornati alle 23:30. Attenzione: gli exit poll non sono particolarmente indicativi, e vanno presi con molta cautela. Non sono dati elaborati a partire dai voti scrutinati, ma si basano sulle risposte degli elettori a domande poste all’uscita dai seggi: sono sondaggi, a cui non tutti rispondono. Ci si potrà fare un’idea più precisa di come siano andate le elezioni politiche dopo le due del mattino; i risultati definitivi, invece, arriveranno solo lunedì mattina.

Secondo gli exit poll di Opinio la coalizione più votata alla Camera è il centrodestra, che è data decisamente sopra il 30 per cento: Forza Italia e Lega sono dati più o meno alle stesse cifra: la Lega fra 13 e 16, Forza Italia fra 12,5 e 15,5. Il Movimento 5 Stelle invece è dato fra 29,5 e 32,5 , mentre il PD fra 20 e 23. Fra i partiti che sono in bilico fra entrare o meno in Parlamento, +Europa è dato fra 2 e il 4, Liberi e Uguali fra il 3 e il 5. I dati per il Senato sono quasi identici.

SWG ha invece elaborato per La7 degli instant poll – cioè sondaggi telefonici svolti il giorno del voto – che danno risultati simili: il Movimento 5 Stelle è dato un filo più basso di quanto lo dia Opinio, Forza Italia è data un pelo sopra alla Lega.

È già successo che i risultati finali variassero molto dagli exit poll, specialmente i primi che vengono diffusi. Nel 2013, ad esempio, gli exit poll diedero il Partito Democratico sopra il 30 per cento, e invece finì al 25 per cento. Va detto che gli exit poll comportano interviste a migliaia di persone e quindi sono molto costosi: di conseguenza li fanno solo gli istituti più grandi, e quindi solo i più affidabili.