• Libri
  • Mercoledì 14 febbraio 2018

Cos’è il Circolo dei lettori di Torino

Ogni settimana ospita decine di eventi, gruppi di lettura e incontri con scrittori famosi, in un elegante e accogliente palazzo del centro della città

Un gruppo di persone di fronte all'ingresso del Circolo dei lettori di Torino, in via Bogino 9 (Circolo dei lettori)
Un gruppo di persone di fronte all'ingresso del Circolo dei lettori di Torino, in via Bogino 9 (Circolo dei lettori)

Dal 2006 c’è un posto a Torino che non è né una biblioteca né una libreria, ma in cui – dal lunedì al sabato e qualche volta anche di domenica – si parla di libri, con chi ne ha scritti e con chi li legge: è il Circolo dei lettori, fondazione della Regione Piemonte che ha la sua sede in via Bogino 9, poco distante da piazza Carlo Alberto da una parte e via Po dall’altra. Aperto da mattina a sera, organizza presentazioni di libri con scrittori italiani e stranieri, reading, gruppi di lettura, laboratori per bambini e anche viaggi letterari: è un luogo unico in Italia per il numero di attività e per il tipo di spazi che mette a disposizione. Ha anche un bar, che si chiama Barney’s, dal nome di quel Barney.

Il Circolo dei lettori, centro culturale presieduto da Luca Beatrice e diretto da Maurizia Rebola, ha preso negli anni la forma di una comunità di appassionati di storie, curiosi e critici, che dialogano e partecipano, in cui gli scrittori si avvicendano per conversare con loro, portando l’ultimo romanzo pubblicato, oppure sono protagonisti di narrazioni, reading e spettacoli, intorno a libri e autori del passato. È il caso del ciclo sugli autori russi, curato da Paolo Nori intitolato Gli inabbracciabili e di Parlando di Lolita con Stefano Benni, per esempio. Ma anche musica e canzoni sono oggetto di approfondimento, per esempio con le voci del progetto L’orecchio indiscreto, Emidio Clementi, Francesco Bianconi, Piero Pelù e Niccolò Contessa.

Come si vede nelle fotografie, il Circolo dei lettori si trova in un edificio antico: al primo piano di Palazzo Graneri della Roccia, costruito tra il 1683 e il 1702 su un progetto di Giovanni Francesco Baroncelli, assistente di Guarino Guarini. Lo spazio messo a disposizione di tutti è grande più di mille metri quadrati e occupa cinque sale, oltre al bar. I grandi lampadari, i soffitti stuccati, le cornici dorate e la carta da parati d’altri tempi, possono dare l’impressione che sia un luogo in cui andare vestiti eleganti e celebrare la solenne maestà della letteratura; ma il clima generale, la presenza di giovani che leggono, studiano o prendono un aperitivo sul lungo tavolo all’ingresso (o meglio nella Galleria), sovvertono lo scenario, insieme alla grande varietà dei temi e dei libri discussi.

Chi frequenta il Circolo dei lettori ne ha viste delle belle. La lezione di Art Spiegelman, What the %@&*! Happened to Comics?, la gentile invasione dei fan di Patti Smith, i sette giorni su Marcel Proust in occasione della Settimana proustiana, un fine settimana con Tormento, Giaime e Frankie hi-nrg mc protagonisti di Rap. Potere alla parola. Chi frequenta il Circolo dei Lettori si è goduto lo scrittore Richard Mason e la sua interpretazione di Chopin al pianoforte, non ha potuto fotografare Don DeLillo ma l’ha ascoltato attento, ha fatto le 4 del mattino con Zerocalcare per un disegnetto, ha incontrato Salman Rushdie, Niccolò Ammaniti, José Saramago, Elizabeth Strout, Alessandro Baricco, Jonathan Safran Foer, Catherine Dunne, incontrerà Jennifer Egan, Nicole Krauss, Nathan Englander. E tanti altri, per centocinquanta volte ogni mese, perché il Circolo dei lettori è una specie di festival letterario permanente. L’idea è che alla fine di ogni incontro ognuno sia più ricco: di nessi, collegamenti, relazioni sia umane che di senso.

Gli eventi organizzati sono aperti al pubblico e gratuiti, mentre alcuni spettacoli, i gruppi di lettura e i corsi sono a pagamento. È possibile sostenere il Circolo dei lettori acquistando la carta Smart (20 euro, 10 per chi ha meno di 30 anni), che garantisce sconti su alcuni eventi con biglietto e incontri in esclusiva, oppure con la carta Plus (90 euro, 45 per chi ha meno di 30 anni), che garantisce gli stessi vantaggi della Smart oltre alla possibilità di frequentare i gruppi di lettura e di prenotare un posto agli eventi con maggiore richiesta.

Centro culturale dinamico e curioso, il Circolo dei lettori porta la propria creatività ed esperienza fuori dalle sue mura. Lo fa con Torino Spiritualità, festival intorno alle grandi domande dell’uomo che anima la città con eventi, spettacoli, performance. La quattordicesima edizione è dal 26 al 30 settembre. Lo fa organizzando – per la prima volta quest’anno – il Salone Internazionale del Libro, insieme alla Fondazione per la Cultura Torino, dal 10 al 14 maggio, e ancora realizzando il Bocuse d’Or Europe 2018 Off, dall’8 al 16 giugno, manifestazione che sottolinea il legame tra cibo e cultura, insieme all’Accademia Bocuse d’Or Italia. Ha una sede a Novara, nel complesso del Broletto, che offre alla città un ricco programma di incontri e gruppi di lettura. E porta i lettori fuori dal Piemonte, coi viaggi letterari, in giro per il mondo o per l’Italia con il Grand Tour. Ma non solo, perché il Circolo dei lettori va anche negli ospedali torinesi, con i suoi Volontari per la lettura, e nella casa circondariale di Novara con A scuola di redenzione con Shakespeare, masterclass per detenuti su letteratura e teatro con Salvatore Striano. All’Istituto Lorusso e Cotugno di Torino arricchisce la biblioteca con nuovi titoli ogni mese.

Gli aggiornamenti sulle attività del Circolo dei lettori si possono seguire attraverso il suo sito, i social network e il suo blog letterario, che racconta cosa succede in via Bogino. Per tutto il 2018, inoltre, il Circolo dei lettori e il Post lavoreranno insieme per fare divulgazione e informazione sul mondo dei libri, dell’editoria e della cultura.