Le foto dell’eclissi di Luna

Nelle ultime ore si è colorata di rosso durante il suo passaggio nell'ombra della Terra, ma era anche "blu" per un altro motivo

La luna e il Big A Sign dell'Angel Stadium di Anaheim, in California, 31 gennaio 2018
(EPA/EUGENE GARCIA / ANSA)
La luna e il Big A Sign dell'Angel Stadium di Anaheim, in California, 31 gennaio 2018 (EPA/EUGENE GARCIA / ANSA)

La fine di gennaio è stata accompagnata da un grande interesse, soprattutto da parte dei media, per la Luna e il sovrapporsi di diversi eventi che la riguardano. Nella notte tra il 31 gennaio e il primo febbraio, la Luna si è trovata in uno dei punti più vicini alla Terra della sua orbita (perigeo), fenomeno che viene comunemente definito “superluna”. È stata anche la seconda Luna piena del mese, coincidenza che da qualche tempo viene definita “Luna blu”. Inoltre, in diverse parti della Terra, è stata visibile un’eclissi lunare, dovuta al passaggio della Luna attraverso l’ombra della Terra. Nelle zone in cui era visibile, l’eclissi ha fatto sì che la Luna apparisse con una colorazione rossastra (“Luna rossa”).

L’eclissi è stata visibile in buona parte degli Stati Uniti, dell’Europa orientale, del Medio Oriente e in parte dell’Asia, mentre non lo è stata nell’Europa occidentale, Italia compresa. Fotografi e appassionati hanno scattato numerose fotografie al nostro unico satellite naturale, usando stratagemmi di vario tipo per rendere l’idea di una “superluna”.

Le immagini sono molto suggestive e aiutano a vedere qualche dettaglio della Luna, ma è bene ricordare che sono quasi sempre ottenute tramite potenti teleobiettivi, che “schiacciano” la prospettiva dando l’idea di una Luna visibile con dimensioni molto più grandi di quanto fosse in realtà a occhio nudo. Durante una “superluna”, il disco lunare appare più grande del 10 per cento circa, quindi non è così semplice rendersi conto della differenza osservandolo a occhio nudo.

Una foto composta che mostra le diverse fasi dell’eclissi lunare nel cielo di Islamabad, in Pakistan, 31 gennaio 2018
(AAMIR QURESHI/AFP/Getty Images)