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  • Martedì 9 gennaio 2018

Le iscrizioni online alle scuole: tutte le informazioni

Dal 9 gennaio ci si può registrare sul portale del Ministero dell'istruzione, mentre dal 16 si potrà procedere con l’iscrizione vera e propria: le cose da sapere

LaPresse/Claudio Furlan
LaPresse/Claudio Furlan

Da martedì 16 gennaio si potranno inviare le domande d’iscrizione alle scuole per l’anno scolastico 2018/2019. Da qualche anno le iscrizioni alle classi prime delle elementari (scuola primaria), delle medie (scuola secondaria di primo grado) e delle superiori (scuola secondaria di secondo grado) vanno compilate online: lo aveva stabilito nel 2012 la legge n.135, che ha abolito la procedura cartacea. Tra le strutture statali, la procedura è rimasta uguale al passato soltanto per la scuola dell’infanzia, per cui bisogna ancora presentare alle scuole l’iscrizione cartacea classica.

È possibile l’iscrizione online anche in alcune scuole paritarie: prima di fare l’accesso sul sito del Ministero, però, bisogna chiedere alla scuola dove ci si vuole iscrivere se ha aderito al programma oppure se è rimasta alla vecchia registrazione. Anche alcuni Centri di formazione professionale delle regioni hanno aderito: sono quelli presenti in Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Sicilia, Toscana e Veneto.

Se per le iscrizioni si potrà fare domanda solo dalle ore 8 del 16 gennaio (e fino alle ore 20 di martedì 6 febbraio), da martedì 9 gennaio è possibile registrarsi sul sito del Ministero dell’istruzione per ottenere le credenziali che saranno necessarie per la compilazione dell’iscrizione.

Come registrarsi

Ci si può registrare in un’apposita sezione del sito del Ministero dell’istruzione. Può farlo il padre, la madre, il tutore o l’affidatario dello studente.

Chi ha un’identità digitale SPID può saltare la fase di registrazione e aspettare il 16 gennaio per accedere al direttamente al servizio di iscrizione con le credenziali del gestore che ha rilasciato l’identità. Lo SPID, che si può richiedere qui, permette infatti di accedere a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione con un’unica identità digitale. Anche i docenti che hanno a disposizione le credenziali Polis possono evitare di registrarsi, e usare quelle.

Come iscriversi

Una volta effettuata la registrazione, da martedì 16 gennaio si potrà passare all’iscrizione, su questa pagina.

Si potranno indicare fino a tre scuole di proprio gradimento. Ogni scuola viene identificata da un codice, chiamato “codice scuola”. Se non si conosce il codice delle scuole si può fare una ricerca sul sito Scuola in Chiaro, o richiederlo direttamente alle scuole.

A questo punto appare il modello di domanda di iscrizione online, che è formato da due sezioni. Nella prima sezione vanno inseriti i dati anagrafici dello studente, della scuola scelta e le preferenze sull’orario scolastico (per le elementari) o l’indirizzo di studio (per le superiori). Nella seconda sezione vanno invece selezionate le informazioni e le preferenze riguardo i servizi che offre la scuola scelta, riferiti, per esempio, alla formazione delle classi. Conclusa questa fase, il ministero invia in automatico all’indirizzo di posta elettronica del genitore la conferma di “acquisizione della domanda” e alla scuola il modulo di iscrizione.

La scuola a cui viene inviata la domanda confermerà l’accettazione o, in caso di indisponibilità, la indirizzerà a un’altra scuola decisa dal genitore come soluzione alternativa. Durante tutto il processo si verrà aggiornati sullo stato della propria domanda.

Altre informazioni utili

Qui trovate altri dettagli sulle iscrizioni, che sono diverse a seconda dei livelli dell’ordinamento scolastico per cui bisogna fare domanda. Per esempio, possono iscriversi alle elementari, e avranno la precedenza, le bambine e i bambini che compiono sei anni entro il 31 dicembre 2018. Possono farlo anche quelli che compiono sei anni dopo il 31 dicembre ma entro il 30 aprile 2019. Per le scuole medie i genitori possono scegliere l’articolazione dell’orario settimanale, che può essere di 30 oppure 36 ore, che possono diventare fino a 40. Per le scuole superiori i genitori scelgono anche l’indirizzo di studio.