Giorgio Gori sarà il candidato del centrosinistra alla presidenza della Lombardia alle elezioni del 2018

Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, 1 settembre 2017
(LaPresse - Andrea Campanelli)
Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, 1 settembre 2017 (LaPresse - Andrea Campanelli)

Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, sarà il candidato alla presidenza della regione Lombardia del PD alle elezioni del 2018. Gori non dovrà partecipare alle primarie, che erano state chieste da Mdp ma sulle quali non si è trovato un accordo sulla data. La sera di lunedì 20 ottobre la direzione regionale del PD, alla presenza del coordinatore della segreteria nazionale, Lorenzo Guerini, ha approvato all’unanimità la candidatura di Gori. Alessandro Alfieri, segretario regionale del PD in Lombardia, ha detto poi che Gori «sarà sostenuto da una coalizione di centrosinistra ampia e aperta».

Ieri, nel pomeriggio, c’era stata una riunione con i rappresentanti di PD, Patto Civico di Umberto Ambrosoli, Campo progressista di Giuliano Pisapia, Partito socialista, Italia dei Valori e Verdi che fanno parte della coalizione a sostegno di Gori. In una nota pubblicata dopo la fine dell’incontro quei partiti hanno fatto sapere che c’è stata «ampia condivisione sullo svolgimento delle primarie in tempi stretti e non oltre il 3 dicembre» ma «sui tempi non si è ottenuta la necessaria convergenza di Articolo Uno – Mdp». Mancando l’accordo con Mdp sulla data delle primarie, di fatto per ora resta soltanto la candidatura espressa dal PD: quella del sindaco di Bergamo.