Due sindaci della provincia di Brindisi sono stati arrestati

Il sindaco di Villa Castelli Vitantonio Caliandro (ANSA/COMUNE VILLA CASTELLI)
Il sindaco di Villa Castelli Vitantonio Caliandro (ANSA/COMUNE VILLA CASTELLI)

Dodici persone sono state arrestate per un’indagine sul pagamento di tangenti in cambio di appalti per la gestione dei rifiuti nelle province di Bari, Brindisi, Foggia e Potenza. Tra gli arrestati ci sono anche due sindaci della provincia di Brindisi: Nicola Serinelli, sindaco di Torchiarolo, e Vitantonio Caliandro, sindaco di Villa Castelli. Entrambi sono stati eletti con delle liste civiche. L’indagine è cominciata nel 2014, parallela a quella che aveva portato all’arresto del sindaco di Brindisi Cosimo Consales nel 2016. L’ipotesi degli investigatori è che gli amministratori pubblici arrestati abbiano favorito una società di raccolta della spazzatura di Carovigno, sempre in provincia di Brindisi, in cambio di tangenti.

Aggiornamento: Il Tribunale del riesame di Lecce, con decisioni dell’7 novembre e del 15 novembre, ha revocato le misure cautelari nei confronti di Nicola Serinelli e Vitantonio Caliandro, per i quali mancano i “gravi indizi di colpevolezza” necessari per qualsiasi limitazione della libertà nella fase delle indagini preliminari.