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  • Giovedì 19 ottobre 2017

La serata complicata di Mile Svilar

Nella sera in cui è diventato il più giovane portiere ad aver giocato in Champions League, ha commesso un errore ingenuo e decisivo, ma a fine partita è stato consolato da tutti

Nemanja Matic abbraccia Mile Svilar al termine di Benfica-Manchester United (Laurence Griffiths/Getty Images)
Nemanja Matic abbraccia Mile Svilar al termine di Benfica-Manchester United (Laurence Griffiths/Getty Images)

A 18 anni, 1 mese e 21 giorni, Mile Svilar è diventato il più giovane portiere a giocare una partita di Champions League, battendo di circa due mesi il precedente record stabilito da Iker Casillas con il Real Madrid nel 1999. Con il portiere titolare — l’ex interista Julio Cesar — infortunato, Svilar è stato schierato dal primo minuto in una partita molto importante per il Benfica: la terza della fase a gironi contro il Manchester United, a cui ci arrivava dopo due brutte sconfitte nelle prime due disputate.

Nonostante non sia stato impegnato più di tanto dai tiri in porta dello United – cinque in tutta la partita – Svilar ha fatto una buona impressione per un’ora di gioco: poi però con un errore piuttosto ingenuo ha permesso allo United di segnare l’unico gol della partita, che è costato la terza sconfitta consecutiva al Benfica.

Su un calcio di punizione calciato da Marcus Rashford all’altezza della trequarti di campo, Svilar si è fatto scavalcare da quello che sarebbe dovuto essere un cross ma che invece è diventato un tiro indirizzato verso la porta. Svilar era fuori posizione, troppo distante dalla linea della porta: è riuscito comunque a bloccare il pallone ma indietreggiando è finito goffamente dentro la porta con il pallone fra le mani. Dopo alcuni secondi di incertezza, l’arbitro ha assegnato il gol allo United.

Nei minuti precedenti Svilar si era mostrato sicuro in porta, con interventi decisi e ben eseguiti, ricevendo diversi apprezzamenti.

Dopo il gol subìto, Svilar si è scusato con il pubblico del Benfica alla sue spalle, ma ha continuato a ricevere incoraggiamenti. Al termine della partita è stato poi consolato sia dai suoi compagni di squadra che da alcuni giocatori del Manchester United, in particolare il portiere David De Gea, il serbo Nemanja Matic e Romelu Lukaku, quest’ultimo cresciuto nell’Anderlecht come lui.

Svilar è al Benfica da questa stagione ed è stato acquistato per 2,5 milioni di euro dall’Anderlecht, la squadra belga in cui è cresciuto e in cui si è fatto notare come uno dei migliori portieri della sua generazione. Gioca con le nazionali giovanili del Belgio, paese in cui nacque nel 1999, pur avendo anche la cittadinanza serba, ereditata dai suoi genitori, trasferitisi ad Anversa nel 1980 quando il padre Ratko, portiere come il figlio, venne ingaggiato per giocare nel Royal Antwerp, squadra in cui rimase per 16 anni.