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  • Martedì 26 settembre 2017

Come risolvi i gravi dilemmi etici, se hai due anni

C’è un vagone che sta per investire cinque persone. Sei nella posizione di poter azionare una leva e dirottare il vagone su un altro binario, dove c’è una sola persona. Cosa fai? Il bambino lo sa benissimo.

Il problema del carrello ferroviario (o dilemma del carrello) è un esperimento mentale di filosofia etica formulato nel 1967 dalla filosofa inglese Philippa Ruth Foot ed è uno dei più famosi quesiti della filosofia.
La situazione è questa: c’è un vagone che sta per investire cinque persone. Sei nella posizione di poter azionare una leva e dirottare il vagone su un altro binario, dove c’è una sola persona. La scelta che devi fare è questa: è meglio non fare niente (quindi non essere “colpevole”) e lasciare che cinque persone muoiano, o fare una scelta attiva e ucciderne una?
L’idea alla base dell’esercizio è capire che cosa provi all’idea di uccidere attivamente qualcuno, e che cosa provi all’idea di lasciar morire qualcuno. Il test poi genera un’altra domanda: sono più importanti le intenzioni a monte di una scelta o l’effetto finale di una scelta?

Il bambino di due anni del video, però, non sa niente di tutto questo, quindi quando suo padre, un professore di psicologia, gli pone il problema, il bambino lo risolve in un modo…molto personale.