Alfano pensa che lo ius soli sia «una cosa giusta fatta al momento sbagliato»

«Può diventare un favore alla Lega», ha detto il capo di Alternativa Popolare sulla legge sulla cittadinanza

Angelino Alfano
(ANSA/GIORGIO ONORATI)
Angelino Alfano (ANSA/GIORGIO ONORATI)

Angelino Alfano, ministro degli Esteri e leader di Alternativa popolare, pensa che la legge sullo ius soli non possa essere approvata: non perché sia una legge sbagliata, ma perché i tempi non sono ancora maturi; lo ha detto dopo la direzione nazionale del suo partito, che si è tenuta oggi a Roma. La legge stabilisce nuove regole sulla cittadinanza, è stata approvata dalla Camera alla fine del 2015 e da allora è in attesa di essere esaminata dal Senato, dove l’attuale maggioranza del governo Gentiloni ha numeri molto risicati e si sostiene anche grazie ai voti di AP. Parlando dello ius soli, Alfano ha detto:

«Una cosa giusta fatta al momento sbagliato può diventare una cosa sbagliata. Può diventare un favore alla Lega»

Dopo il rinvio in estate della discussione in Senato della legge, il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, si era impegnato personalmente per fare approvare il provvedimento in autunno. Lo ius soli è appoggiato dal Partito Democratico, ma senza Ap non ha i voti necessari per approvarlo e al momento pare improbabile che si decida di porre la questione di fiducia, considerata la contrarietà del partito di Alfano.