Israele ha attaccato una base militare di Assad in Siria

Ci sono due morti e secondo l'opposizione siriana è stato colpito un centro per le armi chimiche

Un aereo da guerra israeliano, in una foto del 2012 
(AP Photo/Ariel Schalit)
Un aereo da guerra israeliano, in una foto del 2012 (AP Photo/Ariel Schalit)

Un portavoce dell’esercito siriano di Bashar al Assad ha detto che questa mattina Israele ha attaccato una base militare delle forze legate al presidente siriano Bashar al Assad nei pressi della città di Masyaf, nell’ovest del paese, uccidendo due soldati siriani. L’attacco, dice la Siria, è stato condotto con alcuni missili lanciati dallo spazio aereo libanese e ha prodotto gravi danni alla base. Israele, come già fatto in passato, non ha confermato l’attacco, di cui hanno parlato però anche diverse fonti legate all’opposizione siriana, che sostengono inoltre che sia stato colpito un centro per la produzioni di armi chimiche.

Negli ultimi anni del conflitto in Siria, Israele ha spesso attaccato segretamente convogli militari siriani o basi legate ad Hezbollah, storico rivale di Israele che nel tempo si è ritagliato un ruolo molto importante nella guerra in Siria. Come ha fatto notare Amos Harel, un giornalista di Haaretz che si occupa spesso di sicurezza e operazioni militari, ieri le forze israeliane hanno invece preso di mira una base governativa.

Harel ipotizza che l’attacco sia stato «una specie di segnale di protesta contro le potenze del mondo»: a luglio infatti Russia e Stati Uniti si sono accordati per imporre una tregua nella regione di confine della Siria sud-occidentale senza tener conto delle obiezioni del governo israeliano (che teme un nuovo impegno di Hezbollah nell’area fra Siria e Israele).

In questi giorni, fra l’altro, Israele sta conducendo una delle più grandi esercitazioni militari degli ultimi 20 anni proprio nel nord del paese. Ieri i media libanesi avevano parlato di aerei israeliani nello spazio aereo del Libano, ma non è chiaro se la cosa sia collegata agli attacchi di questa mattina o alle esercitazioni militari in corso.