• Moda
  • Giovedì 10 agosto 2017

Questi vi sembrano vestiti di Gucci?

Gucci dovrà dimostrare di sì, per vincere una causa

Business of Fashion
Business of Fashion

Gucci, una delle aziende di moda più famose e importanti del mondo, ha fatto causa a Forever21, una grande azienda di moda statunitense, accusandola di aver copiato in alcuni suoi vestiti il suo famoso nastro colorato, quello che – nelle due versioni blu-rosso-blu e verde-rosso-verde – è stato usato su decine di prodotti nella storia di Gucci. La causa è stata presentata in California dalla divisione statunitense di Gucci ed è una risposta a un’altra causa simile e speculare: lo scorso giugno, infatti, Forever21 aveva fatto causa a Gucci sostenendo che non potessero vantare diritti esclusivi su un nastro colorato di blu e rosso.

Forever21, anche se non è conosciutissima in Italia, è una società di fast fashion di grande successo e con negozi in tutto il mondo. Tra le altre cose è famosa per prendere ispirazione dal lavoro di designer famosi e apprezzati e da altre aziende di moda, con cui spesso in passato ha avuto problemi simili a quelli che ha oggi con Gucci. La causa presentata da Gucci riguarda in particolare una giacca bomber color argento, un bomber floreale, un maglione verde e un maglione girocollo decorato con una grande farfalla: tutti capi decorati con un nastro blu-rosso-blu o verde-rosso-verde (questi vestiti al momento non sono disponibili sul sito di Forever21).

Secondo Forever21 l’uso del nastro colorato come decorazione dei suoi capi è legittimo, perché appunto si tratta solo di “un nastro colorato”, non del nastro colorato di Gucci. Al contrario, Gucci sostiene che il nastro di Forever21 sia una copia di quello che la società italiana usa dai primi anni Cinquanta e che ha registrato come marchio dal 1979 negli Stati Uniti. Per provare che Forever21 abbia violato il copyright sul nastro colorato – ha spiegato il sito di moda Business of Fashion – Gucci dovrà dimostrare che un consumatore potrebbe facilmente scambiare un prodotto di Forever21 per un prodotto di Gucci, o comunque pensare che sia il frutto di una collaborazione tra i due marchi (come a volte accade nella moda).

Questo tipo di cause non sono rare nella moda, dove non è facilissimo stabilire cosa sia copiato da cosa e da dove vengano le ispirazioni per nuove collezioni o idee. Le grand aziende di moda, quelle di lusso e con marchi o prodotti più chiaramente riconoscibili, sostengono che i prodotti copiati o molto ispirati ai loro causino un doppio danno: da una parte sottraggono vendite ai legittimi proprietari del marchio e dall’altro ne diminuiscono il valore, perché associano un’idea o un loro tratto tipico a prodotti di minore qualità.

Forever21 si è trovata spesso nella posizione di difendersi da accuse del genere: negli ultimi mesi ha ricevuto cause da Adidas, Puma e Mara Hoffman. Un’avvocata esperta di questioni di moda ha spiegato a Business of Fashion che Forever21 potrebbe essere consapevole che perderà la causa contro Gucci, ma che il fatto di essersi dimostrata così aggressiva (aveva fatto lei stessa causa a Gucci, sempre per il nastro colorato) potrebbe essere un avvertimento ad altre aziende di moda: se ci farete causa la tireremo per le lunghe e vi faremo perdere comunque un mucchio di soldi e tempo.