Volete comprare il trono di “Game of Thrones”?

Non si può, purtroppo: ma se siete fan della serie (o ne conoscete) potete comprare una montagna di oggettini, magliette, giochi in scatola, libri, mappe e anche spade

(Da "Game of Thrones")
(Da "Game of Thrones")

A fine agosto andrà in onda il settimo episodio della settima stagione di Game of Thrones, l’ultimo prima dell’ottava, e ultima. C’è quindi tutto il tempo per scegliere, comprare e regalare (ma anche regalarsi va benissimo) libri, oggetti, gadget o anche spade da centinaia di euro che abbiano a che fare con Game of Thrones. Con la debole scusa di doverlo fare per voi, ci siamo fatti un giro su internet per scegliere alcuni dei prodotti più utili, bizzarri o interessanti: ce n’è più o meno per tutti i gusti, e anche per tutti i portafogli. Se ancor prima dei soldi da spendere il vostro problema sono gli spoiler da evitare, non ne troverete sui primi tre episodi della settima stagione, e anche quando si parla di cose sensibili sulla sesta stagione, sarete debitamente avvisati. Se i soldi proprio non sono un problema, potete anche programmare un viaggio nelle location di Game of Thrones, che vanno dall’Islanda al Marocco.

(disclaimer: su alcuni dei siti linkati il Post ha un’affiliazione e ottiene una piccola quota dei ricavi, senza variazioni del prezzo; ma potete anche cercarli su Google)

Per cominciare

Se siete qui, o ci tenete molto a qualcuno che è un grande fan o i grandi fan siete voi. In quel caso dovreste sapere cos’era e cos’è diventato Game of Thrones. Quindi ci passiamo veloci sul fatto che potete comprare tutti i libri scritti finora da George R.R. Martin e tutti i cofanetti della serie tv. Se poi vi piace approfondire ogni cosa, ci sono, tra gli altri: Il cavaliere dei Sette Regni (una serie di storie scritte da Martin e ambientate circa 90 anni prima degli eventi che si vedono nella serie tv); un libro del 2012 sul dietro le quinte delle prime due stagioni della serie (con prefazione di Martin); Il mondo del ghiaccio e del fuoco, che se Game of Thrones non parlasse di una storia inventata sarebbe un libro di storia, con illustrazioni, mappe e spiegazioni su quel mondo. In alternativa ci sono anche l’immancabile libro di ricette a tema e quello da colorare.

Mappe di ogni tipo

Quando si mise a scrivere le storie di Game of Thrones, Martin disse di voler creare qualcosa di «grande quanto la [sua] immaginazione». L’ha fatto, anche da un punto di vista semplicemente topografico: nel mondo di Game of Thrones ci sono continenti, mari, isole, strade e mappe piene di nomi. Su internet ci sono di conseguenza molte mappe che rappresentano in vario modo Westeros (il continente dove tutti sono o vogliono andare) e, più in generale, il mondo di Game of Thrones. Ci sono la mappa vintage ufficiale messa in vendita sul sito della HBO e, soprattutto su Etsy, altre mappe più grandi, di quelle che vi serve un’intera parete libera. Oppure una mappa tridimensionale fatta in legno, una mappa-coperta (ok, è agosto e ci sono 35 gradi all’ombra alle otto del mattino, ma magari andate in montagna), un tavolo-mappa (purtroppo no, non è uguale a quello di Roccia del Drago). Si può anche comprare una mappa di Approdo del Re. Oppure, se avete un amico bravo che vi deve un favore e un portico di almeno 20 metri quadrati, potete rubare l’idea a Cersei Lannister.

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«Quando si gioca al gioco del trono, o si vince o si muore»

È una frase di Cersei, tra l’altro. Ecco, tralasciando la parte del morire, ci sono almeno tre modi ufficiali per giocare “al gioco del trono” (che poi in inglese sono troni, al plurale). C’è una versione di Risiko a tema Game of Thrones, una di Monopoli (ok, forse era più a tema quella di Risiko, ma comunque esiste) e una di Cluedo: no dai, le battute sul fatto che alla fine muoiono tutti non le facciamo. La cosa più bella del Monopoli di Game of Thrones sono le pedine, anche se le probabilità che si inizi a litigare su chi prende quella a forma di trono di spade ancora prima di iniziare sono altissime.

Per chi non vuole spendere troppo

Se l’idea del portico l’avete già scartata, ci sono anche cose più piccole e meno impegnative. Si inizia da uno zerbino e da un fermaporta (se avete visto la sesta stagione, avete sicuramente capito quale nome c’è scritto sullo zerbino e sul fermaporta): sono prodotti non ufficiali, ne trovate vari “modelli” e in tutti i casi ve la cavate con una decina di euro. E sì, nel caso del fermaporta bastano anche un pezzo di legno e un pennarello e avete risparmiato dieci euro. Dal sito ufficiale si possono invece comprare: tutti questi omini-bamboline o come diavolo volete chiamarlila spilla da Primo Cavaliere, che costa 14,95 euro (altrove c’è anche in versione apribottiglie), un ombrello-spada (facile, ma d’effetto) e una replica della collana indossata da Sansa Stark alle nozze di re Joffrey. Tra le cose più originali c’è, su Etsy, questo mini-carillon che riproduce la sigla della serie (sul sito ce ne sono anche altri, che fanno altre musichette, oppure potete chiederne su misura per voi). Non è niente male nemmeno questa moneta, replica di quella che torna molto utile ad Arya Stark. Il problema è trovare qualcuno di Bravos a cui darla in cambio di un passaggio in barca.

Le magliette

Alcune sono semplici, con le frasi più note della serie. Ci sono quelle con frasi un po’ spoiler su certe cose della settima stagione, quella con scritto Valar morghulis (per vedere se poi la gente alla cassa al supermercato la vede e vi dice Valar dohaeris), quella abbastanza di nicchia con l’orso dei Mormont, quella con la lista di Arya Stark, quella che ricorda che infine l’inverno è arrivato o quella con il simbolo dei Bolton. Che per quelli che non se lo ricordano è un uomo nudo crocifisso a testa in giù (quindi magari non mettetela quando andate a trovare nonna). Questa riassume invece un po’ di morti note della serie (tutte non ci stavano) mostrandone anche la causa. Ma è una di quelle che poi magari fate arrabbiare quelli che sono in coda con voi al supermercato e sono ancora alla terza stagione. Se preferite andare sul sicuro: quella con scritto “I drink and I know things” (bevo e so cose).

A proposito di vino

Sul sito HBO è pieno di tazze, bicchieri (davvero: sono a decine), ma se preferite cose con cui riempirli, i bicchieri, ci sono la birra e il vino di Game of Thrones.

Le cose belle che non comprerete mai

Uova di drago (in comodo cofanetto) a 119 euro. Replica di Ago, la spada di Arya Stark a 270 euro. Replica della corona indossata da re Robert Baartheon a 529 euro. Modellini di Grande Inverno e Castello Nero (il primo costa 529 euro, il secondo ve lo portate a casa con soli 459 euro). Ci spiace invece dirvi che l’armatura da Immacolato – che costa 700 dollari – è in vendita solo sul sito statunitense e che risulta difficile trovare qualche sito affidabile che venda una replica 1:1 del trono di spade (sì, l’abbiamo cercato – e l’avevamo trovato qui, a 30mila dollari – ma pare non lo facciano più). Tocca accontentarsi di questo, alto 18 centimetri.