A Roma sarà razionata l’acqua?

La Regione vuole impedire i prelievi d'acqua dal lago di Bracciano, l'azienda che gestisce la rete idrica in città dice che ci saranno disagi per 1,5 milioni di utenti

(ANSA/ALESSANDRO DI MEO /DC)
(ANSA/ALESSANDRO DI MEO /DC)

Oggi la Regione Lazio ha fatto sapere che a partire dalla settimana prossima impedirà ad Acea, l’azienda che si occupa della rete idrica di Roma, di prelevare ulteriore acqua dal lago di Bracciano, uno dei principali bacini che rifornisce la città, cosa che causerà un razionamento dell’acqua della rete idrica della città.

Il presidente della Regione Nicola Zingaretti ha spiegato che «il livello del lago di Bracciano si è abbassato con il rischio di catastrofe ambientale»: secondo le stime degli ultimi giorni è infatti sceso di 3 metri rispetto allo “zero idrometrico”, cioè l’altitudine da cui di solito si misurano le sue acque. Il presidente di Acea Paolo Saccani si è detto contrario alla misura, spiegando che l’acqua presa ogni giorno dal lago ne abbassa il livello solamente di 1,5 millimetri, e ha annunciato che dal 28 luglio in poi l’acqua sarà razionata per circa 1,5 milioni di utenti di Roma (se nel frattempo non verranno trovate altre soluzioni).

Alla fine è guerra dell’acqua nella Capitale: da una parte, la Regione Lazio, dall’altra l’Acea, la società partecipata dal Comune di Roma che gestisce la rete idrica della capitale. In mezzo, il lago di Bracciano, principale fonte di approvvigionamento di acqua per l’azienda di piazzale ostiense, che per compensare la siccità delle ultime settimane ha programmato una tappa di prelievi forzosi dal lago: più di mille litri al secondo a giugno, 1.800 a luglio, 800 ad agosto, 1.600 a settembre. La stima dell’azienda è che il livello del lago sarà di 60 cm al di sotto dello zero idrometrico. “Ma rispetto a quanto programmato – fanno sapere da piazzale Ostiense – a luglio Acea ha prelevato 1.100 litri “.

Ora però il livello del lago è sceso in maniera drammatica e diversi isolotti affiorano in mezzo all’acqua con conseguenze drammatiche per l’ambiente e per il turismo. Al punto che ieri la Regione Lazio ha intimato ad Acea di sospendere il prelievo di acqua dal lago a partire dal 28 luglio e di consegnare report giornalieri sul livello idrometrico e lo stato di salute del lago.

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