È morto Pino Pelosi

Aveva 59 anni ed era stato condannato per l'omicidio di Pier Paolo Pasolini

Pino Pelosi nel 1975 (Archivio Cioni-Spinelli/LaPresse)
Pino Pelosi nel 1975 (Archivio Cioni-Spinelli/LaPresse)

È morto a Roma Pino Pelosi, l’uomo che fu condannato in via definitiva per l’omicidio di Pier Paolo Pasolini, assassinato a Ostia il 2 novembre 1975. Pelosi aveva 59 anni e aveva un tumore: è morto nella notte tra mercoledì 19 e giovedì 20 luglio al Policlinico Gemelli. Nel 1976 fu condannato per omicidio volontario “in concorso con ignoti” e nel 1979 la condanna fu confermata dalla Corte di Cassazione.

Nel 1975 Pelosi (il cui vero nome era Giuseppe, e che era noto come “la Rana”) fu fermato dalla polizia mentre, più o meno all’una di notte, stava guidando l’auto di Pasolini. Inizialmente fu accusato di furto d’auto, e lui confermò di averla rubata, ma le cose cambiarono quando fu trovato il cadavere di Pasolini. Pelosi, che aveva 17 anni, fu portato in un carcere minorile e interrogato: disse di aver colpito Pasolini per difendersi, dopo che aveva rifiutato un rapporto sessuale con lui. Negli anni emersero però diverse versioni, alcune più solide altre più fantasiose, secondo le quali Pelosi e Pasolini non erano soli, e i motivi dell’omicidio erano più complessi. Pelosi passò alcuni anni nel carcere di Civitavecchia e ottenne la libertà condizionata nel 1983. Negli anni successivi fu arrestato diverse volte per altri reati, soprattutto rapina e spaccio. Era di nuovo tornato in libertà nel 2009.