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  • Domenica 4 giugno 2017

L’attentato a Londra, messo in ordine

Come si è svolto l'attacco di ieri sera sul London Bridge, cosa ha detto la polizia e quali dettagli ancora non conosciamo

Poliziotti di fronte al Borough Market, Londra (ODD ANDERSEN/AFP/Getty Images)
Poliziotti di fronte al Borough Market, Londra (ODD ANDERSEN/AFP/Getty Images)

C’è stato un attentato terroristico a Londra sabato sera, poco dopo le 23 (le 22 ora locale). Un furgone con a bordo tre uomini ha prima investito i pedoni sul marciapiede del London Bridge, uno dei ponti più importanti della città, in pieno centro; poi ha continuato il suo percorso verso il Borough Market, subito a ridosso del London Bridge sulla riva meridionale del Tamigi, un’area grande e molto frequentata di bar, locali e chioschi. Il furgone si è poi fermato, i tre uomini armati di coltelli sono scesi e hanno cominciato ad accoltellare i passanti e i clienti dei locali del Borough Market. Sette persone sono state uccise. Domenica sera lo Stato Islamico (o ISIS) ha rivendicato l’attentato tramite un comunicato diffuso dalla sua agenzia di stampa Amaq.

La polizia è intervenuta subito dopo le prime chiamate e ha ucciso i tre attentatori otto minuti dopo avere ricevuto la prima chiamata. Gli agenti hanno sparato 50 volte, così tante perché i tre indossavano delle cinture esplosive finte e rappresentavano una minaccia imminente. Domenica mattina 12 persone sono state arrestate durante alcune grandi operazioni di polizia a Barking, quartiere a nord est del centro.

Poco dopo l’attacco c’era stato un allarme per un accoltellamento in un’altra zona di Londra, vicino alla fermata della metropolitana di Vauxhall, più a sud, ma la polizia aveva poi specificato che l’episodio non era in relazione con l’attacco terroristico. Quello di sabato sera è il terzo attentato nel Regno Unito da marzo, dopo quello di Westminster e quello di Manchester del 22 maggio.

Il London Bridge è il penultimo ponte sul Tamigi nella parte orientale del centro di Londra, prima del più famoso Tower Bridge. È un grande ponte automobilistico che collega la zona di Southwark a sud con la City a nord, e ci passa molto traffico tra il nord e il sud della città. Il punto dove sono avvenuti gli attacchi si trova a sud, dove la rampa del ponte inizia a salire, accanto alla cattedrale gotica di Southwark e sotto il grattacielo dello Shard, quello acuminato progettato da Renzo Piano. La zona è molto affollata tutto il giorno perché a ridosso del ponte è stato ammodernato un vecchio mercato coperto – il Borough Market – che è diventato un’estesa area di bar, locali e chioschi di cibo di ogni genere, dove di giorno si cammina a fatica tra londinesi e turisti, e la sera funzionano molti pub e ristoranti, ancora di più il sabato. Tutta la riva meridionale del Tamigi poi è una passeggiata pedonale frequentatissima e ricca di attrazioni.

Giovedì 8 giugno nel Regno Unito sono in programma le elezioni politiche anticipate. Per tutta mattina si è parlato della possibilità di rimandarle, ma la prima ministra Theresa May ha confermato che si terranno nel giorno stabilito. I partiti politici britannici hanno annunciato per oggi la sospensione della campagna elettorale.