La vera concorrenza di Netflix è il sonno

Lo ha detto il CEO della società, Reed Hastings, facendo una battuta sui suoi concorrenti

(ROBYN BECK/AFP/Getty Images)
(ROBYN BECK/AFP/Getty Images)

Lunedì Reed Hastings, il CEO di Netflix, la società americana che offre il famoso servizio di film e serie tv in streaming, ha presentato i dati sul primo trimestre del 2017 con una lettera agli investitori. I guadagni sono cresciuti rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, così come sono cresciuti gli abbonati al servizio, anche se poco meno di quanto era stato annunciato dalla società e atteso dagli analisti.

Il numero simbolico di 100 milioni di abbonati, ha detto Hastings, verrà raggiunto entro il prossimo weekend, spiegando che la crescita minore del previsto dei primi tre mesi del 2017 si deve probabilmente alla decisione di rimandare di qualche mese la diffusione delle nuove puntata di serie molto apprezzate come House of Cards. Hastings ha anche risposto alla domanda che molti si fanno sulla possibilità che a influire negativamente sulla crescita di Netflix siano stati anche i servizi rivali, su tutti quello di Amazon, che negli ultimi anni ha investito molto nella produzione e diffusione di serie tv e film in streaming. Ha spiegato che non ritiene che i concorrenti possano davvero creare problemi al futuro di Netflix, facendo una battuta sulle abitudini dei suoi abbonati e dicendo:

«Noi siamo in competizione con il sonno»